Ex ct e in questa stagione anche tecnico del Chievo, Giampiero Ventura a Lady Radio ha parlato della prossima sfida viola: "Io sono andato al Chievo per amicizia col presidente Campedelli, che pensava ci fossero i presupposti per fare un certo tipo di percorso. Ho trovato una squadra in grande difficoltà dal punto di vista della convinzione, faccio i complimenti a Di Carlo perché oggi il Chievo è una squadra che crede nella salvezza. Per la Fiorentina è una partita delicata, perché dovrà andare con l’obbligo di cercare i tre punti ma non sarà una partita facilissima. Credo che la Fiorentina sia una squadra impregnata di giovani di qualità, l’arrivo di Muriel credo che aumenti questa qualità. Ci sono tutte le potenzialità di giocarsi l’Europa, dal Sassuolo in su se la giocano tutte. Chiesa, Muriel, Simeone, magari Pjaca ha dato meno, ma sono tutti giocatori di grande futuro, poi come sempre è il campo a dare le risposte. Chiesa? L’ho conosciuto quando l’ho convocato agli stage, era molto più giovane ed ha avuto una crescita esponenziale. Ricordo perfettamente il suo esordio a Torino, con Sousa in panchina, era un ragazzo che si affacciava e non era ancora pronto. La crescita è stata enorme, è un giocatore fatto oggi, condivido Mancini quando dice che gli manca qualche gol, sarebbe straordinario in quel modo. Credo sia l’ultimo passaggio che gli manca. Io vicino alla Fiorentina? Sì, più di una volta ma non si è mai concretizzato".


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