Il centravanti della Fiorentina, Dusan Vlahovic, rimane molto grato a Cesare Prandelli. Nell’intervista rilasciata a Politika l’attaccante viola ha riservato parole dolci all’indirizzo di chi lo ha valorizzato: “A poco a poco, mi ricordo di lui. In Prandelli sono raccolte tutte le migliori virtù umane. Ci sentiamo spesso. Naturalmente, non ci sono parole che possano descrivere la mia gratitudine a questo uomo meraviglioso”.
Poi ha aggiunto: “Un giorno venne da me, mi invitò a un incontro e mi disse che avrei avuto una possibilità. Ricordo bene le sue parole di sostegno e che, qualunque cosa sarebbe successa lui sarebbe stato con me. Non ho segnato nelle prime cinque partite. È stato difficile, perché ci si aspetta sempre il gol dagli attaccanti. Dopo quelle gare mi ha dato ancora più supporto, mi ha messo come primo giocatore a calciare i rigori. A fine dicembre ho segnato un gol al Sassuolo, poi un altro, poi alla Juventus. È così che è iniziato tutto”.
Bravo, ed ora che sei diventato grande porgi la schiena ai fiorentini, che bella graditudine!
Minchia che sviolinate ,propongo di fondare una nuova societa’ di calcio per le vedove Prandelli e di chiamarla ” cesarina” , avete pure vlaovic che verrebbe gratis , i colori della maglia?
Viste le simpatie dei due direi gli stessi della rube ovvio!
Concordo con chi ha scritto che Prandelli sarebbe molto importante nell’ambito del settore giovanile in vista del nuovo centro sportivo perché è una persona che insegna calcio. La cosa che lo rende diverso da tutti gli altri tecnici che lavorano in Italia è l’umanità, il senso di appartenenza e l’umiltà. La testimonianza di Vlahovic ne è la conferma. Cesare per me rimane una grande persona.
Rocco chiama Cesare, col nuovo centro sportivo e le giovanili sarebbe di grande aiuto… Poi con Italiano c’è pure feeling …
Grande Dusan e grande Cesare. Mi dispiacerebbe solo se tu andassi a Torino perché significherebbe non rispettare i nostri sentimenti.
Io mi auguro che lui prolunghi con noi con una clausola umana fermandosi un altro anno per poi andare in una big europea non italiana.
In quei giorni la società avrebbe dovuto imporre il rinnovo … coinvolgendo il grandissimo Cesare …. al quale probabilmente hanno dato poco ascolto …
Bello il riconoscimento a una persona che ha doti umane indubbie. Però non ti avrebbe insegnato nulla se ti trasferissi in una società tradizionalmente non gradita a Firenze a parametro zero. Forse pensando a quelle doti umane dovresti dimostrare di aver imparato qualcosa e non parlare e basta.
Quello che ha detto lo sapevamo TUTTI, ma proprio TUTTI, anche quelli (pochi) che volevano accomunare nell’elogio anche il signor Iachini.
Fosse stato per il signor Iachini sarebbero rimasti Cutrone e Kouamè.(a proposito, che fine hanno fatto?)
Sarebbe anche l’ora che, solo per onestà intellettuale, il signor Iachini rilasciasse un’intervista nella quale dice CHIARAMENTE e PUBBLICAMENTE:
“Io con l’esplosione di DV9 non c’entro una beata *****!! Se la Fiorentina ha potuto ritrovarsi uno degli attaccanti più forti al mondo, lo deve UNICAMENTE a Cesare Prandelli”
E io aggiungerei anche un grazie a chi l’ha portato, sebbene io l’abbia criticato molto fino a quando se n’è andato, lasciando il posto a chi non distingue un calciatore da un invalido di guerra!!!
Una modestissima percentuale, in caso di futura cessione del talento serbo, andrebbe riconosciuta al buon Cesare. Unico che c’ha veramente creduto, mica come il tanto decantato, ma solo dalla proprietà, precedente allenatore….