Il centravanti della Fiorentina, Dusan Vlahovic, in un’intervista rilasciata da DAZN ha detto sulla scelta di rimanere a Firenze: “Noi che veniamo dai Balcani, molte volte agiamo più con il cuore che con il cervello. Farò ancora tanti gol, tanti assist quest’anno”.
Sull’idolo personale: “Mio padre. Ma anche mia madre e mia sorella. Mi piaceva Ibrahimovic per il suo carattere e la voglia di mollare mai. Ho parlato con lui dopo la partita che abbiamo perso a Firenze, mi sono fatto dare la sua maglietta e mi ha detto che devo continuare così, di non mollare mai”.
Poi ha aggiunto: “Sul campo non conosco nessuno, per me è questione di vita o di morte. Mi sono iscritto a Medicina, ma non ho mai pensato che sarebbe andato male con il calcio”.
E infine: “Voglio ringraziare Cesare Prandelli che mi ha tirato fuori da…quella parolaccia. E anche Ribery che è stato per me un fratello maggiore con i suoi consigli. C’erano dei periodi in cui parlavamo anche ore e ore. Sono queste due persone che mi sono state sempre vicinissimi e gli sarò grato per sempre”.
Una sola cosa devi fare per dimostrare il tuo attaccamento, anche se dopo vorrai andartene ed è firmare il rinnovo, altrimenti son solo chiacchiere.
Il regalo più grande a Commisso l’ha fatto Prandelli che ha rivelato un campione e/o generato una potenziale plusvalenza di 60-70 milioni o forse più, chiedendo in cambio niente. E’ venuto, ha fatto quello che ha potuto, quando ha capito che dava noia è sparito senza buonuscite o altre richieste. E Rocco voleva fare la statua a Beppe… Sempre con Cesare,un uomo vero!
Basta chiacchiere Dusan, firma e dimostra con i fatti che ci tieni a questa maglia.
Un campione esce prima o dopo… gia’ con Montella aveva iniziato bene e lo confermó dopo il cambio con Iachini giocando sempre.Dopo lo stop covid andó in crisi nera….questo gli puo’ succedere di nuovo ancora é giovane e deve confermarsi….specialmente ad una punta
Purple, se vuoi però essere completamente onesto, senza Prandelli forse Vhlaovic non sarebbe esploso (e Iachini non ci avrebbe salvato), ma con Prandelli saremmo retrocessi.
Quantomeno abbiamo messo il sigillo al discorso che riguarda Prandelli, senza di lui la scorsa stagione saremmo retrocessi per via degli enormi errori societari (altro che scusarsi, affidare l’intero attacco a tre ragazzi è stato allucinante, solo la buona sorte o la provvidenza divina, ci hanno salvato tramite Prandelli). Comunque bravo ragazzo, intelligente, corretto, umile e determinato nello stesso tempo, insomma è un giocatore di cui ci si innamora. Speriamo che arrivi a capire, o che abbia già capito, che diventare il simbolo di una città come Firenze per sempre, che provare a vincere a Firenze, che essere un esempio per tutti di cosa significhi essere un grande giocatore e anche un grande uomo, sono tutte cose che contano molto ma molto di più che vincere qualche coppa o qualche campionato magari dalla panchina, cose che, in ogni caso, ha ancora moltissimo tempo per poter fare.
Se è per questo anche io sarò sempre grato a prandelli perché anche se ormai non fosse più in grado di allenare ti ha fatto emergere e ti ha dato fiducia e se non lo avesse fatto saremmo andati in serie b.