C'è un elemento che lega Earling Braut Haaland, Moise Kean e Dusan Vlahovic ed è la carta d'identità: tutti e tre sono nati nel 2000 e fanno parte del podio dei millennials di questa stagione, in quanto a reti segnate in stagione. Il serbo è a quota 9, l'azzurro a 10 con il Psg mentre l'extraterrestre del Borussia Dortmund tocca quota 17: sono colleghi che hanno anche più occasioni per segnare, dato che giocano anche le coppe europee, ma che rappresentano dei punti di riferimento per l'attaccante della Fiorentina. Ora però, scrive il Corriere Fiorentino, la palla passa alla dirigenza gigliata, dato che il contratto di Vlahovic ha scadenza al giugno 2023: il tempo per rinnovare c'è, prima che la sua esplosione raggiunga livelli "pericolosi" per le casse di Commisso. Il patron invece ha già ribadito di non volerlo cedere a nessuno, una volontà che ha bisogno tremendo di un rinnovo contrattuale per essere corroborata dai fatti.


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