Tanti giovani in mostra a Grosseto, da Puzzoli a Braschi. Lo squillo del nuovo acquisto Montenegro

Complice anche il ciclo ravvicinato di amichevoli, Stefano Pioli nell’amichevole contro il Grosseto ha schierato vari giovani dal primo minuto. I ragazzi scesi in campo durante la stagione che a breve inizierà prenderanno parte al campionato Primavera e alla Youth League, con la speranza di mettersi all’opera anche in prima squadra.
Eddie Kouadio è un difensore centrale classe 2006, in grado di giocare centrale di destra nella linea a tre, da centrale a quattro ma anche da terzino. Il ragazzo ha buona gamba, discreta tecnica e una fisicità straripante. Kouadio sa essere ruvido quando serve e si è messo in evidenza assieme ad Eman Kospo nella retroguardia viola. L’ex Barcellona è un calciatore coi riflettori puntati addosso, molto autoritario e intraprendente palla al piede, in possesso di un buon lancio e di capacità difensive che mostrano già maturità benché sia un 2007. Nel finale di gara si è visto anche Pietro Leonardelli tra i pali; il giovane portiere si giocherà la maglia da titolare con Fei in Primavera.
L’esuberanza fisica di Montenegro
In mediana si è messo in mostra Luca Montenegro, classe 2007 arrivato dalla Ternana, sul quale si era espresso con ottime parole anche l’ex viola e ora tecnico degli umbri Fabio Liverani di recente. Un centrocampista di ottima struttura fisica e buona qualità tecnica, con gamba e forza, capace di coprire il campo senza problemi. In posizione di trequartista, Giorgio Puzzoli fa intravedere sprazzi di talento, col suo mancino molto preciso e un baricentro basso che lo rende spesso imprevedibile. Per il classe 2006 è in arrivo un anno di continuità in Primavera, aspetto che gli è mancato anche a causa di alcuni problemi fisici.
Braschi, un attaccante moderno e completo
Riccardo Braschi ha segnato un bel gol e ancora una volta ha espresso al meglio le proprie caratteristiche, quelle di attaccante centrale moderno, bravo a giocare in profondità ma anche a legare il gioco. Calciatore di stazza ma longilineo e piuttosto agile, Braschi lo scorso anno ha segnato 14 gol e si è allenato spesso con la prima squadra. Dopo gli addii di Rubino, Caprini e Tarantino, sull’attaccante toscano poggerà gran parte del peso offensivo della Primavera di Galloppa. Braschi è un elemento da seguire con attenzione, in grado di abbinare fisico e ottima intelligenza calcistica.