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Riccardo Saponara, ex Fiorentina ora nello staff della Carrarese, ha parlato dopo l’amichevole ai media presenti, tra cui Fiorentinanews.com: “Veramente emozionato, sapete che mi faccio condizionare molto da questi gesti, non me l’aspettavo. Mi ha fatto molto piacere, per me Firenze è sempre una grandissima emozione e sono molto legato a questa città. Ci sono tornato più volte e mi sento parte di Firenze. Il ricordo che ho lasciato a quanto pare è piacevole perché sono stato ripagato dalla società con questo saluto”.

Su Pioli: “Col mister ci siamo salutati e abbiamo scambiato quattro chiacchiere in memoria dei vecchi tempi. Ho deciso di lasciare il calcio perché sentivo di non poter più dare il contributo necessario da calciatore, quindi ho deciso di anticipare il ritiro e investire tempo sull’eventuale nuova carriera che ancora non so dove mi porterà. Voglio ringraziare Calabro, ci siamo conosciuti due mesi fa e mi ha dato questa possibilità e ne sono grato. Sto facendo il corso UEFA B a Coverciano quindi mi sperimenterò anche sotto questa veste”.

Sui giovani viola a Carrara: “Distefano lo conoscevo di più, ha già esperienza in serie b e può essere determinante nella categoria. Rubino si è inserito bene negli schemi, il mister sta ruotando i ragazzi sopratutto nella posizione della trequarti Dovrà trovare il suo spazio ma ha il talento del gran giocatore”.

Sulla Fiorentina attuale: “Io per affetto ho grande stima per Fazzini già da quando giocava all’ Empoli e sono convinto che piano piano saprà sorprendere la piazza e si farà apprezzare. Aldilà di lui la squadra è molto forte, era già costruita bene.  Dzeko mi fa impazzire, non soffre l’età e gliel’ho detto. Ha la qualità per fare una grande stagione”.

Sui tecnici che ha avuto in carriera: “Io ho avuto tanti allenatori, quello che mi ha fatto vedere il calcio diversamente è sarri a Empoli. A Firenze mi sono trovato bene con Italiano, diciamo che uno ha aperto e una ha concluso la mia carriera da calciatore”.

Trofeo? “Io credo la la Fiorentina debba avere l’ambizione di vincere qualcosa, la squadra c’è. La piazza è esigente ma sa stare con la squadra in tutte le occasioni, gli auguro di alzare un trofeo e sarò sempre tifoso”.


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