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Sarri Lazio
L'allenatore Maurizio Sarri

Questo pomeriggio il “nuovo” allenatore della Lazio, con al suo fianco il presidente Claudio Lotito, si è ufficialmente presentato in conferenza stampa. Queste le considerazioni di Maurizio Sarri, alla sua seconda esperienza in biancoceleste:

“Il percorso è quello che ha detto il presidente, ho avuto problemi personali superiori agli aspetti professionali, che a quel punto non sono riuscito a sopportare più. Era giusto fermarsi un attimo. Si riparte con difficoltà, posso ripetere quanto detto ai ragazzi a inizio ritiro: "Abbiamo una difficoltà, possiamo sfruttarla in modo negativa costruendo alibi, oppure in modo positivo creando un gruppo". I miglioramenti non sono possibili con il mercato, non dobbiamo più neanche pensarci. Pensiamo al lavoro. Dobbiamo lavorare duro”. 

"Sono tornato anche per i tifosi: la lazialità è una cosa che ti invade"

Ha anche aggiunto: “Uno dei motivi per cui ho detto che la lazialità ti invade. Nornale che i tifosi si incazzino, però alla fine sono qui. Questo significa essere laziali, è uno dei motivi per cui sono tornato in questo ambiente”. 

“Mercato? Mi sono arrabbiato per un'ora poi ho pensato al futuro”

Ha aggiunto qualcosa altro sul suo ritorno: “La decisione di tornare ormai era presa, lasciare per la difficoltà mi sembrava brutto nei confronti della società, della squadra e dei tifosi. Mi sono arrabbiato per un'ora, poi ho pensato al futuro. Qualcuno ha detto che sono tornato perché senza offerte... Quattro squadre di A, con un club arabo, con club sudamericani... Era un anno prolifico da questo punto di vista, invece ho scelto la Lazio per il legame con la società e con l'ambiente, compresi i magazzinieri e lo chef. Una soddisfazione tornare, le difficoltà fanno parte del percorso". 

“Il mio unico obiettivo è mettere una bella base per il futuro”

Ha risposto anche alle domande su cosa cambierà con il blocco del calciomercato: “Obiettivo costruire una bella base per poi aggiungere cose in futuro. Questo sarebbe tanta roba. Chiaro che la squadra avrebbe bisogno di qualcosa per fare un salto di qualità, ora l’obiettivo primario è fare crescere chi c’è qua. Parole d’ordine umiltà perché si arriva da due settimi posti, ma anche convinzione. Inutile pensare ad altre cose che tolgono le energie. Possiamo crescere con il lavoro. Quello è sempre così. Ho chiesto la determinazione feroce in ogni singolo giorno, così si può migliorare. Dove ci porterà non lo so, ma sicuramente a mettere una bella base".


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