Sohm si avvicina, un centrocampo in evoluzione. Un paio di calciatori promessi a Pioli entro la prima metà d'agosto

Sohm è davvero vicino alla Fiorentina. Più di Kessie, più di altri. Perché il giocatore del Parma ha piedi discreti, visione di gioco, ma anche una grande fisicità. Quella che cerca l'allenatore gigliato in ogni zona del campo: classe e muscoli per giocarsela con chiunque. Con lui la Fiorentina farebbe davvero un buon passo in avanti. Assieme a due tra Fagioli, Mandragora e Fazzini potrebbe comporre un bel reparto di centrocampo.
Pioli ci prova col tridente ma…
E poi là davanti c'è Gudmundsson, in un ruolo finalmente avanzato, dove potrà essere davvero l'arma in più. Una Fiorentina super offensiva, anche se crediamo poco al fatto che spesso Dzeko e Kean possano giocare assieme (più probabile vedere un 3-5-2 con Gud vicino all'ex Juve). Magari in qualche partita, in qualche spezzone di gara, ma difficilmente in un assetto tattico fisso. Gli equilibri diventerebbero davvero difficili da mantenere in questo caso, anche se l'allenatore viola sembra volerci provare per cercare di divertire il più possibile.
Due rinforzi promessi
Certo, manca ancora qualcosa. Un paio di calciatori che a Pioli sono stati promessi entro la prima metà di agosto. Prima c'è l'obiettivo di sfoltire un po', di cedere quei calciatori che ormai con la nuova Fiorentina c'entrano davvero poco. Il mercato più difficile questo per Pradè, il quale ha l'esigenza di incassare qualcosa, di togliersi qualche ingaggio comunque pesante e di pensare alle giuste alternative.
Chiudiamo su Pin, Celeste. Certe notizie ci fanno capire ogni volta, anche quando parliamo di calcio, che dovremmo sempre aver presente che abbiamo davanti ragazzi, uomini, persone. Con le loro fragilità, con i loro problemi. Spesso nascosti, come in questo caso. Persona perbene, pulita, gentile, un viola vero, adottato da questa città. Un dolore immenso la sua scomparsa, speriamo che il popolo viola possa dare tutto il supporto possibile ai suoi figli, alla sua famiglia, perché ne avranno tanto bisogno. A noi rimane il ricordo di una persona capace, gentile e sempre disponibile. Il senso di impotenza ha pervaso tutti quelli che lo conoscevano e che non hanno potuto fare niente per aiutarlo.