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L'intermediario di mercato Costantino Nicoletti ha parlato a Lady Radio, spaziando su vari temi di casa Fiorentina, tra dinamiche di rosa e di mercato a tinte viola.

‘Ora serve il colpo che alza il livello per la Fiorentina’

“Mi sta piacendo tutto del lavoro della Fiorentina. Sono in attesa del colpo da aeroporto, in ansia per cosa potrebbe succedere, il clima è bello. Siamo tornati ad essere una squadra di calcio, si è visto un cambio di mentalità anche nei rapporti con l'esterno. Quest’anno non si sono nascosi intorno all’obiettivo, in campionato almeno il quinto posto, che significa Europa League e fare meglio dell’anno passato, l’altro è alzare la Conference. Lo scorso anno la Fiorentina era costretta a speculare sulle disgrazie altrui perché era un po’ limitata come squadra, quest’anno se qualcuno invece non ingrana, con la buona intelaiatura e rosa che ha la Fiorentina, adesso bisogna speculare sulle disgrazie altrui”.

‘Ragazzi come Sottil dovrebbero dare l’esempio, invece…'

"Kessie è il mastino che la Fiorentina cerca per la propria mediana e penso sia un’operazione fattibile, penso in Arabia abbia già guadagnato a sufficienza. Un nome che ti permette di alzare l’asticella, dopo Viti e Fazzini dall’Empoli e Dzeko che torna a fine carriera. Ora serve il colpo buono. Le giocate di Sabiri a Grosseto? È calcio di luglio, nemmeno di agosto, andiamoci cauti. Mi auguro diventi un giocatore fondamentale per la Fiorentina, però, rifarsi gli occhi per 30’ contro una squadra di Serie D… E Sottil? Quante occasioni ha già avuto? Un giocatore del suo livello che fa quelle scene con un ragazzino che gioca in Serie D… Questi ragazzi dovrebbero invece dare l’esempio. Invece è sempre un eterno incompiuto, deve ancora dimostrare tutto".
 
Infine ha aggiunto: “La Fiorentina ha tanti esuberi con contratti monstre e prenderà il via non prima di metà agosto, così che chi li preleva risparmierà delle mensilità. Non dimentichiamo Kouame che guadagna 1 milione e 8 ed è infortunato, Ikone guadagna 1 milione e 7.  Kean ha voglia di confermarsi in viola e lasciare il segno alla Fiorentina, naturale che quanto fatto lo scorso anno gli vada riconosciuto nel contratto. La clausola? Per me non conta nulla, ha poco peso. Se dopo la scadenza arrivano certi top club pronti ad offrire lascia il tempo che trova". 

 

 

 


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