Durante la sua conferenza stampa, a Daniele Pradè è stato chiesto se e come interverrà nel ruolo di esterno sinistro. La risposta del direttore sportivo della Fiorentina è stata chiara: abbiamo Biraghi, il nostro capitano, e Terzic, che gioca in Nazionale e che Italiano valuterà a Moena. E’ ovvio che noi tutti vorremmo dei rinforzi in ogni ruolo, ma è altrettanto normale che la società debba fare delle scelte nella distribuzione del budget.

Ecco che, allora, a sinistra si è scelto (ad oggi) di non intervenire conservando le risorse per altre zone del campo. D’altronde Biraghi è un punto fermo della squadra e finora ha sempre garantito presenze e affidabilità. E Terzic, invece, che ruolo potrà avere nella “nuova” Fiorentina? Non certo da protagonista, questo è ovvio, ma chissà che non possa rivelarsi comunque utile durante la stagione.

Il serbo, le poche volte che lo abbiamo visto all’opera, ha dimostrato di non cavarsela affatto male nella metà campo avversaria, lasciando invece qualche perplessità in fase difensiva. Fattore da non trascurare, invece, è il rapporto che potrebbe instaurare con Jovic. Terzic potrebbe risultare molto utile per l’inserimento del connazionale, e la strada sembra già tracciata a vedere l’abbraccio tra i due dopo uno dei gol segnati al Real Vicenza.

Insomma, Aleksa Terzic non ha certamente le stimmate del titolare e non rappresenta uno dei punti di forza della Fiorentina, ma può comunque dare il suo contributo. Non si tratta di accontentarsi, ma solo di comprendere le motivazioni per cui la società eviterà di spendere soldi in quel ruolo. E Terzic, comunque, ha tutte le capacità per ripagare la fiducia.


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