Il mancato riscatto di Marco Sportiello la scorsa estate mise la Fiorentina di fronte all'esigenza di trovare un nuovo portiere. La scelta di Corvino ricadde alla fine su Alban Lafont, pagato 8 milioni e che adesso ne vale già 17 (fonte transfermarkt). Ma oltre al francese uscirono anche altri nomi, e vediamo dunque come si sono comportati nella stagione che sta finendo.

Partiamo da Meret, pagato 30 milioni dal Napoli e che adesso ne vale 20. Un ribasso dovuto forse all'infortunio iniziale, dal quale però si è ripreso molto bene dimostrando davvero delle grandi doti. Probabilmente diventerà un grande portiere e sarà il futuro della Nazionale insieme a Donnarumma, ma il suo era un investimento troppo importante per le casse viola.

Passiamo poi ad Alessio Cragno, il "ragazzo di Fiesole". E' lui probabilmente il vero rimpianto della Fiorentina, visto che il suo costo era più o meno quello di Lafont. Il portiere del Cagliari (valutazione attuale 15 milioni) sta giocando una stagione davvero sopra le righe, tanto da aver anche conquistato la Nazionale. Errori pochissimi, miracoli tanti: in una realtà come Firenze, sarebbe potuto diventare un vero idolo. Con un unico pericolo: quello di vederlo venduto ad una big già dopo la prima stagione, come probabilmente succederà visto il forte interesse della Roma.

Ma oltre ai rimpianti, se così si possono chiamare, ci sono anche dei veri e propri pericoli scampati. Uno di questi è Lukasz Skorupski, che era stato un nome molto forte e forse il più vicino alla Fiorentina in estate. Il polacco si è poi trasferito a Bologna dove, complice anche una pessima stagione dei rossoblu, ha mostrato più incertezze che altro. E' facile prevedere, senza paura di essere smentiti, che a Firenze avrebbe avuto vita molto breve.

Chiudiamo la nostra analisi con il giovane Lucas Perri, di cui si era parlato come una grande scommessa e riguardo al quale Corvino probabilmente non era molto convinto. Il brasiliano andò alla fine al Crystal Palace, dove ha collezionato la bellezza di... zero presenze, scalzato da Guaita e Hennessey.

Alla luce di questo e delle prestazioni viste finora, la scelta di Alban Lafont alla fine si può considerare azzeccata. Un portiere che ha mostrato tante insicurezze ma anche dei colpi da grande campione, ma soprattutto un ragazzo che ha il tempo dalla sua parte. Se la società e la città avranno pazienza, è molto probabile che la Fiorentina si ritroverà con un vero top player in porta... sempre con un occhio a ciò che combina Dragowski in quel di Empoli.

 


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