Il buon Stefano Pioli al termine della partita contro il Sassuolo ha detto: "Voglio una squadra equilibrata che copra bene il campo quando la palla è nei piedi degli avversari e che attacchi con pericolosità. Col Sassuolo ci siamo riusciti solo nell'ultima mezz'ora, ma per me oggi (ieri ndr) il bicchiere è mezzo pieno". Una frase che ha amareggiato molti tifosi della Fiorentina e che sinceramente troviamo azzardata alla luce di una prestazione che, per ottanta minuti, è stata sconcertante.

Andiamo oltre al Simeone che ha fatto un gol da vero centravanti, al Benassi opportunista sotto porta, al Pezzella imperiale sul 3-3 e al Mirallas che finalmente ha dato un segnale. Tutti episodi che hanno fortunatamente impedito alla Fiorentina di non uscire sconfitta dal Mapei Stadium ma che non possono non nascondere alcuni dati di fatto che è bene che generino un esame di coscienza da parte di qualcuno.

Il primo dato è che questa squadra che sembrava sorprendente ad inizio campionato ha molte lacune, tecniche e di organico. Non esiste un centravanti proponibile che sia alternativo a Simeone o che possa prendergli il posto quando, come in questo periodo, il suo sciopero del gol diventa imbarazzante. Non è stato preso uno che potesse prendere il posto di Badelj nonostante si sapesse da tempo che non sarebbe rimasto: Norgaard in questo senso è come se fosse già stato bocciato da Pioli e l'arretramento di Veretout è stata una forzatura della quale si faceva volentieri anche a meno. Le scelte tecniche poi lasciano più di un interrogativo, soprattutto quelle prese a partita in corso, ma di questo abbiamo già parlato a lungo anche altre volte.

Qualcuno si prenderà delle responsabilità per tutto questo? Visto che il signor Diego Della Valle ha detto che "qui si fanno le cose seriamente" è bene che, seriamente appunto, si valuti bene la situazione in cui si trova questa Fiorentina. E se va bene così buona camicia a tutti!


💬 Commenti