Lorenzo Amoruso, ex difensore della Fiorentina, ha parlato a juvenews.eu. Ecco le sue parole: "Firenze non è una piazza abituata a sollevare trofei. Quando sono arrivato, le aspettative erano comunque altissime e c’era tanta pressione anche se non eravamo il Milan o la Juve dell’epoca. E’ stato difficile ma ci siamo riusciti, conquistare due trofei in due stagioni, credo che sia unico. Abbiamo vissuto una cavalcata straordinaria in Coppa Italia dove abbiamo vinto tutte e sette le partite disputate senza nemmeno un pareggio. La coronazione fu il rientro alle quattro del mattino dopo la vittoria della Coppa Italia quando ad attenderci c’era un Franchi stracolmo di persone. Tra l’altro in quella finale ero riuscito anche a segnare e questo mi lega in maniera viscerale a questa città dove poi ho deciso di comprare anche casa. Che gara sarà sabato? Ho la sensazione che potrà essere una partita “non bella”, poco spettacolare. L’attacco della Juve è stratosferico ma penso che la partita possa esser decisa da un episodio, una partita ricca di molta corsa. La Fiorentina arriva da cinque pareggi consecutivi, mentre la Juve ha alternato belle partite ad altre meno belle ma ha un potere talmente straripante che può vincere qualsiasi partita. Cristiano Ronaldo sta facendo quello che tutti si aspettavano: la differenza. La Fiorentina mi sta comunque piacendo perché da allenatore mi preoccuperei di più se la squadra non riuscisse a creare opportunità: la squadra viola invece le crea ma non le sta trasformando e questo è il problema attuale della squadra di Pioli. Il giocatore decisivo per la Fiorentina? E’ facile dirlo, dovrebbe essere Chiesa. E’ un giocatore che sta facendo la differenza, quando sta bene, ha un cambio di passo, un modo di affrontare gli avversari che riesce a saltare a destro o a sinistra con una certa facilità anche se la Juve è una squadra di livello mondiale in questo momento e quindi non sarà facile nemmeno per lui. Una nota di merito la faccio anche a Veretout che ha iniziato quest’anno a giocare in una posizione “non sua”, sta facendo molto bene perché oltre alla qualità ci sta mettendo anche molta quantità. Trame di gioco importanti, verticalizzazioni. Il centrocampo sarà una terra di confine e di conquista per entrambe le formazioni perché ci sono giocatori forti da ambo le parti".

💬 Commenti