Il club manager della Fiorentina, Giancarlo Antognoni ha rilasciato una intervista a Il Romanista parlando della sfida di domani: "Sono due squadre che hanno fatto bene fino a un certo punto, poi sono calate. Noi ci aggrappiamo alla semifinale di Coppa Italia, in campionato c’è mancato qualche punto nell’ultimo mese: abbiamo infilato troppi risultati negativi, ma siamo una squadra giovane e ci può anche stare. Siamo giustificati, in un certo senso" E sul compleanno di Batistuta: "Firenze è una città passionale, un po’ come Roma: un giocatore si sente amato. Batistuta ha fatto tanto per la Fiorentina e il popolo viola gli riconosce i giusti meriti". E sul suo incarico in Fiorentina: "Ammetto che negli anni di lontananza da Firenze, pur avendo l’incarico in Figc con le squadre giovanili, la Fiorentina un po’ mi mancava. Da due anni sono di nuovo a casa". E su Zaniolo: "Era a Firenze, prima che arrivassi io. Quando sono tornato alla Fiorentina non c’era già più. Peccato. È un giocatore moderno, ha tutto per diventare un campione: è forte fisicamente, bravo tecnicamente e sa fare gol. È il giocatore ideale per il calcio di adesso. A 19 anni non ricordo di averne visti così. Gli auguro di restare umile e diventare un simbolo della Nazionale del futuro. Oggi è più difficile rispetto al passato".


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