L'ex bomber della Fiorentina, Gabriel Omar Batistuta, è il protagonista di una serata speciale, di presentazione del docufilm a lui dedicato 'El numero nueve'. L'ex giocatore ha spiegato: "Come tutte le fidanzate ci sono state cose belle e cose meno belle. Non è stato facile il periodo dell'innamoramento. E' passato del tempo prima di capire i fiorentini, la loro mentalità e la voglia che ha questa città di essere vista nel mondo e di essere rappresentata dalla squadra di calcio. Io ho sposato quell'idea. Mi piaceva quell'idea dei fiorentini e abbiamo cominciato a lottare e a fare una simbiosi coi tifosi. Quando uno paga per vederti, ha bisogno di ricevere qualcosa in cambio. La gente pagava la domenica, ma io dovevo cominciare ad allenarmi fin dal lunedì per regalare un bello spettacolo. All'inizio non mi potevo permettere di saltare nessun allenamento, ma in generale sentivo la responsabilità, per questo ho saltato poche sedute. Mi obbligavo a non sbagliare un passaggio e ad avere un meccanismo che mi ha portato a fare carriera ed essere troppo autocritico allo stesso tempo".


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