L'ex arbitro di Serie A Mauro Bergonzi ha parlato a tuttojuve.com della direzione di La Penna durante Juventus-Fiorentina: "Una serata storta può capitare a tutti, è un arbitro giovane che fin qui stava facendo un ottimo campionato. Sin dall'inizio il suo arbitraggio non è stato positivo, aveva ammonito Cuadrado reo di essere intervenuto con la gamba alta. Ci ha pensato poi il Var, così è stato estratto il cartellino rosso che a mio giudizio era la decisione più corretta da prendere. L'espulsione era sacrosanta. Comunque l'errore più grave, per la cronologia e la storia della partita, è stata la seconda ammonizione non comminata a Borja Valero ad inizio ripresa che avrebbe ristabilito la parità numerica. Era giallo sacrosanto, evidente, ma purtroppo il Var non è potuto intervenire per protocollo. La Penna si trovava nella posizione più corretta per valutare, ho notato una leggera incertezza poiché mette la mano verso la tasca sinistra e poi non estrae il cartellino. Questo è stato un gravissimo sbaglio, la Fiorentina così sarebbe rimasta in dieci e tutto sarebbe potuto cambiare".

E poi sui due rigori ha aggiunto: "Sul primo si può discutere, la visione dal campo e da un monitor è estremamente diversa. In diretta si può anche non giudicare sufficiente per la caduta di Ronaldo, ma rivedendolo più volte è sicuramente punibilissimo nella maniera più serena e tranquilla. Il Var aveva facoltà ad intervenire e non so che cosa sia successo, una mia interpretazione potrebbe essere che La Penna abbia detto di aver visto e giudicato tutto regolare. Quello di Bernardeschi invece è ancora più evidente, sullo 0-2 si poteva riaprire il match. Quando il portiere fa la papera e l'attaccante è in anticipo sul pallone, è quasi matematico che il primo commetta fallo sul secondo. Non fischiarlo non è giustificabile".


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