Al termine dell'International Cup, vinta dalla Fiorentina contro Rapid Bucarest e Borussia Dortmund, il capitano viola Cristiano Biraghi ha analizzato la prestazione dei suoi ai media presenti. Queste le sue parole a Radio Bruno Toscana:

"Serve tutto per portare avanti la condizione, è normale che a nessuno piace perdere e siamo contenti di aver vinto. Ci stiamo ponendo obiettivi giorno per giorno per arrivare al meglio alla prima gara di gennaio. Preparazione simile a quella estiva? Stavolta partiamo preparati, abbiamo capito cosa vuol dire giocare ogni tre giorni e gestirci. Recuperare in campionato? Faremo il massimo e a fine anno vediamo, è inutile stare ora a dire cosa sarà a fine campionato. Alzare trofei non è semplice e poche squadre al mondo lo fanno. E’ normale che il sogno di alzare qualcosa con la Fiorentina c'è e ci sarà finche sarò qui, poi ovviamente realizzarlo è un altro discorso ma finché c'è il sogno e c'è speranza”.

Il capitano ha poi parlato dei giovani presenti quest’oggi: “Gli fa bene stare con noi, serve a loro per crescere. Il salto tra la Primavera e la prima squadra è grande ed occasioni come queste li fanno crescere mentalmente e capire cosa vuol dire giocare con i grandi. Cosa ci chiede Italiano? Dobbiamo porci obiettivi giornalieri, l’obiettivo principale è farci trovare pronti a gennaio e finora stiamo sistemando quelle cose che finora non erano andate benissimo. Al di là dei risultati che abbiamo fatto stiamo facendo un ottimo mini-ritiro e siamo contenti. Il mio ruolo è anche quello di cercare insieme all'allenatore di sistemare le cose. L'importante è stato uscirne grazie a tutti, non certo grazie a me. Ci siamo rimessi in linea.”

Infine ha speso qualche parola per l’amico Marco Benassi: “Marco prima di essere un compagno di squadra per me è un amico, lo frequento anche fuori e gli auguro il meglio, nonostante sia stato messo fuori lista si è sempre allenato con dedizione e dando una mano: in ogni squadra ne vorrei trenta”.


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