Il giornalista de Il Corriere della Sera Alessandro Bocci, ospite questo pomeriggio a Radio Bruno, ha voluto commentare le parole del presidente del Verona Maurizio Setti prima della sfida contro l'Atalanta in merito al futuro di Ivan Juric. Queste le sue parole: "Non so se negli ultimi giorni ci sia stata una rottura tra il Verona e Ivan Juric, sono convinto che molto dipenderà dalle prossime dichiarazioni del croato. L'allenatore per continuare sulla panchina veneta avrà bisogno di alcune garanzie che difficilmente la società potrà garantirgli. A gennaio hanno venduto alcuni dei migliori giocatori della rosa, e continueranno a farlo anche in estate. Giocatori come Amrabat, Kumbulla e Rrahmani sono difficile da sostituire con le opportunità economiche del Verona. Sicuramente avranno qualche soldo da parte da poter spendere, ma ogni stagione è una scommessa. Credo che Juric stia tenendo in considerazione soprattutto questo aspetto. La Fiorentina fino alla scorsa settimana pensava solo alla salvezza, le tante voci uscite negli ultimi mesi non sappiamo se riscontrano un reale interesse della società gigliata. Quel che è certo è che Pradè stravedere per lui, ma Commisso ambisce ad un allenatore di caratura internazionale e l'ultima parola sarà la sua. Io personalmente faccio il tifo per Juric: ad inizio stagione tutti davano il Verona per spacciato, e destinato a tornare subito in Serie B, mentre adesso è una squadra tosta che lascia sempre tutti a bocca aperta. Il prossimo sarà il primo vero allenatore dell'era Commisso, una scelta che non si può certo sbagliare".


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