Come sarà la Fiorentina del domani? Oltre alle tante conferme che ci saranno, si cerca di capire quali saranno le novità. Uno dei nomi più caldi del prossimo calciomercato a tinte viola sarà sicuramente il giovanissimo difensore albanese Marash Kumbulla.

Kumbulla, nato a Peschiera del Garda nel 2000, ha disputato una ottima stagione al suo primo anno di Serie A e le sue quotazioni sono schizzate alle stelle. Per conoscere meglio il difensore dell’Hellas Verona, Fiorentinanews.com ha contattato in esclusiva Erjon Bogdani, ex attaccante e bandiera del calcio albanese che ha fatto esordire proprio Kumbulla quando era allenatore della Nazionale Under 19.

Il giovane difensore Marash Kumbulla ha esordito con Lei in Nazionale, che giocatore è e come si sta comportando in Serie A?

Ha esordito con me in Nazionale, era l’anno in cui dovevano giocare i 1999 e lui giocava nonostante fosse un duemila; poi c’è rimasto anche per l’anno successivo. E’ un difensore centrale alto e ormai tutti lo conoscono, è un giocatore che ha bruciato tutte le tappe possibili. Sta giocando veramente bene anche se non ha neanche mai debuttato in Serie B e si sta comportando come se fosse un veterano: anticipa bene gli avversari, di testa è bravissimo e ha anche segnato. Sta diventando importante per Verona.

Il giocatore è stato accostato a diverse squadre tra cui la Fiorentina, Kumbulla è un giocatore che può puntare in alto?

Sicuramente, per ciò che ha fatto vedere. E’ ancora un ragazzo e, secondo me, sta facendo benissimo. Anche quando ha trovato forti attaccanti li ha contenuti e infatti ha dimostrato di essere un pilastro di questo Verona che sta stupendo tutti. Lui è un buonissimo investimento, non so dare una cifra, ma se ci sono tanti club è perché ha fatto vedere tante buone cose e poi la data di nascita parla per lui”.

Da ex attaccante e da allenatore quale è la miglior qualità che hai visto in lui?

In base alle partite che ho visto e che ha fatto anche con me posso dire che Kumbulla può sembrare lento ma sa leggere benissimo l’azione ed anticipa anche i giocatori più veloci, che quest’anno non l’hanno mai messo in difficoltà. Ha la testa di un veterano: legge bene l’azione e arriva sempre prima degli altri. Quando uno è giovane e gioca così ha dei grossi margini di miglioramento. Sì, può lavorare su tanti punti di vista tecnici ma è un giocatore forte con testa e piedi discreti.

Da bandiera della Nazionale consiglieresti qualche giovane calciatore albanese alle squadre di Serie A?

Bisogna vedere il contesto e le società. Kumbulla, ad esempio, è stato tanti anni a Verona ed è stato molto capace nel cogliere l’opportunità del cambio di allenatore mostrando subito le sue qualità a Juric e dimostrando di essere da Serie A. Anche Rrahmani è stato con noi in nazionale, ma poi ha scelto il Kosovo. Sta dimostrando, in Italia, di essere un ottimo giocatore per il campionato. Un altro nome è Milot Rashica, anche lui gioca nel Kosovo, è un esterno che può giocare sia a sinistra che a destra e sta facendo veramente bene in Germania. Ricordiamoci che si si parla di ragazzi giovani e coi giovani bisogna andare piano perché possono anche fare errori, ma non bisogna bruciarli. Quando uno merita bisogna dargli una mano.

Con Kumbulla ha giocato anche Lakti, giocatore della Fiorentina ed adesso in prestito, come valuti Erald?

Io lo tengo in considerazione, non so come sta adesso, però anche Lakti ha buone possibilità di giocare in Serie A. Ha fatto tutto il settore giovanile alla Fiorentina, è stato capitano della Primavera ed ha giocato con altri forti duemila come Dusan Vlahovic. Non so dirti quando, ma so che è un giocatore che arriverà perché funzionale. Può giocare dappertutto in un centrocampo a tre: da dietro la punta, alla mezzala a davanti la difesa. Non so quali sono i programmi della Fiorentina per il prossimo anno però Lakti essendo un giocatore della Fiorentina, un domani potrà giocare in Serie A.


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