Sarà ancora tra i protagonisti della prossima Fiorentina, Jack Bonaventura, tra i più esperti anche a livello internazionale della rosa di Italiano. Il centrocampista ha raccontato così a Repubblica le emozioni della sua seconda stagione viola: "Enormi. Raggiungere l'Europa è la testimonianza del lavoro e del progetto di una società che sta crescendo. E questo si vede, si respira anche tra noi giocatori. Conference? Ci saranno più impegni e sarà importante gestire bene la stagione perché l'asticella si alzerà sicuramente per noi giocatori. La serata con la Juve? E' stata bellissima, volevamo l'Europa a tutti i costi, speriamo di viverne anche di più belle in futuro perché questa squadra può fare grandi cose.

La vita a Firenze? E' cambiata, rispetto a Milano è una città più a misura d'uomo. Non è una metropoli ma qui ho tutto quello che conta. Vengo da una famiglia umile, mio padre era un operaio, mia madre lavorava nella cucina del ristorante dei miei zii in paese. Lavoravano anche dodici ore al giorno ma non mi hanno mai fatto mancare niente. Mi è dispiaciuto non restare con loro quando sono andato via di casa per inseguire il mio sogno ma spero di aver regalato loro tante soddisfazioni.

Quanto giocherò ancora? Di sicuro un altro anno a Firenze, poi sto parlando con la società per il futuro. Voglio giocare fino a 40 anni come Ribery e Ibra".

 


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