C'è uno Jovic sempre sulla cresta dell'onda e della polemica e c'è un Cabral invece diametralmente opposto: questione di caratteri e di sensibilità. Il brasiliano ha accettato umilmente i pochi minuti contro gli Hearts per poi rendersi utile a Lecce e con l'Inter, tra gol annullati e rigori trasformati. Nella descrizione che ne fa La Nazione, l'ex Basilea è ormai attaccante di scorta ma con possibilità di ritagliarsi un suo spazio, anche perché dal punto di vista comportamentale è inappuntabile, che giochi 4 minuti o 90. La sua partecipazione al gruppo, la sua professionalità si fanno apprezzare e in questo momento rappresentano il suo valore aggiunto, in attesa che trovi magari la porta con più confidenza. Sempre che le strade nel mercato di gennaio non si dividano.


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