Calamai: "Pioli non lo capisco più, pensavo che volesse farsi mandare via. Biraghi e Muriel cotti, ma perché non prova Hancko?"

L'argomento Pioli tiene banco a Radio Bruno nelle parole di Luca Calamai: "Pioli non lo capisco più, mi arrendo, per me ha ri-sbagliato ed è anche peggio. Umanamente lo adoro e lo considero un ottimo allenatore; dopo la Lazio se ne è uscito con una frase fuori tempo  perché non era l’ultima giornata di campionato. Dopodiché il giorno della messa per Astori, i Della Valle hanno ribadito al gruppo al centro sportivo che ci sono ancora punti da conquistare e che tutto si può fare tranne che pensare al rinnovo. A Cagliari la Fiorentina ha fatto la partita peggiore dell'anno e Pioli, invece di concentrarsi sul finale, ha ricominciato con il tormentone del suo futuro, peggiorando la situazione. Emerge il fatto che lui è infastidito da alcune cose, non solo dal fatto che non sia stato contattato dalla società. Questo auto esonero crea un clima sbagliato in un gruppo che lo adora, mi è venuto quasi il sospetto che volesse farsi mandare via. La Fiorentina avrebbe anche la possibilità di vincere la Coppa Italia secondo me, se prepara una partita e basta: non va messa però tensione negativa. Poi ci sono alcune situazioni dei singoli: Muriel è cotto, paga il non aver giocato per mesi; Milenkovic è una cosa incomprensibile, Pezzella non si sa cos'è. Biraghi è stracotto, ma perché non ci fa vedere Hancko? Vorrei che tutti i momenti fossero mirati alla partita di Coppa Italia. L'esempio deve essere la Juve per come ha preparato la partita con l'Atletico Madrid: per 15 giorni contava solo quello, Allegri ha inserito dentro Spinazzola dopo averlo preparato nelle settimane precedenti".