PARMA – Caos calmo. Molto calmo. La Fiorentina esce dal freddo del Tardini con un punto e tanta noia addosso.

Una partita capace di annoiare anche i più appassionati del giuoco del calcio, che tanto amiamo. Parma-Fiorentina è stata una caotica armonia dettata da un possesso palla non sfruttato e dai profondi contropiedi dei ducali mai capitalizzati.

Dei novanta minuti di Parma, la Fiorentina porta a casa per l’ennesima volta la consapevolezza di avere un attacco sterile. Quasi impalpabile.

Kouame si è fatto vedere troppo poco, Cutrone è stato servito pochissimo e Vlahovic si è dovuto accomodare visibilmente contrariato in panchina quando Iachini, nel cambio di Bonaventura, non l’ha considerato esaurendo il terzo slot.

La formazione di Liverani non ha certo giocato una buona partita e la Fiorentina doveva fare di più. Il simbolo, in negativo, è quel Franck Ribery mandato senza meta né destinazione a rubare palloni. Corre, salta, prende, subisce, ma poi la Fiorentina si ferma sul limite dell’area.

Certo è che stasera sia Erick Pulgar che Sofyan Amrabat erano nella casella giusta in campo, ma non hanno certamente inciso. Così come la sorpresa Lorenzo Venuti che non ha brillato.

Un possesso palla dominato, pochi tiri fatti e una gara decisamente da dimenticare. Un punto serve a poco anche perché la posizione di Mister Beppe Iachini non è certo salda.

Adda passà ‘a nuttata qualcuno diceva in Napoli Milionaria! e chi sa come sarà per Beppe Iachini. Sicuro è che saranno giorni caldi tra Domenica o Lunedi. Doveva essere rivoluzione, è stata noia. Ma l’impressione è che siamo solo all’inizio.


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