La vicenda del furto in casa a Bagno A Ripoli ai danni del fuoriclasse della Fiorentina Franck Ribery è stata presa in esame anche dal primo cittadino Francesco Casini, che si è espresso così: “Mi dispiace molto per quanto accaduto a Frank Ribery, così come in casi simili per ogni altro cittadino. Al danno materiale, quando si subisce un furto, si accompagna sempre un senso di impotenza e violazione della propria intimità che non si può cancellare – commenta il sindaco Francesco Casini -. Il nostro però è conosciuto per essere un territorio sicuro, dove gli episodi di furto sono costantemente in calo, tra i più bassi dell’area fiorentina e non ci sono praticamente altri tipi di reato. Moltissime famiglie scelgono di venire a vivere qui, così come hanno fatto in questi anni moltissimi calciatori, cantanti, attori, manager di altissimo livello. Purtroppo il rischio zero non esiste e per questo siamo al lavoro già da tempo per rafforzare il presidio del territorio in collaborazione con le forze dell’ordine, che anche in questo caso si sono messe subito al lavoro per risalire agli autori del furto. Abbiamo investito molto e stiamo investendo per potenziare la rete di videosorveglianza e il controllo del territorio con droni. Siamo inoltre in procinto di estendere su tutto il territorio una innovativa tipologia di ‘targa system’ che sarà un esempio sperimentale ed unico nella nostra regione ovvero un software per la verifica dei veicoli in transito nei nostri confini comunali collegato al ‘Sistema Centralizzato Nazionale Transiti’ (SCNTT) del Ministero dell’Interno, che consentirà alle forze dell’ordine di disporre di elementi di alert in tempo reale e dati importanti per eventuali indagini successive. Ricordo inoltre e invito tutta la cittadinanza ad aderire al progetto già in atto che consente di collegare il proprio allarme alla centrale del 112, che in caso di intrusione garantisce il tempestivo ed immediato intervento da parte delle forze dell’ordine. La sicurezza per tutti i nostri cittadini, siano essi famosi o meno famosi, è una priorità”.

Caro Arcibaldo…inutile dare tutte queste armi (sistemi di sorveglianza usati da uomini, quindi potenzialmente non meno bastardi di chi ruba) se poi chi viene preso esce dopo poche ore. Vuoi che ci siano meno ladri? Quando li prendi chiudili da qualche parte e non farli uscire per un bel pò. No, io non sono dalla parte della polizia per partito preso, troppi casi in cui i cattivi avevano la divisa. Non mi fido. Domanda poi: se sei tanto contento della sorveglianza passiva senza essere avvertito avrai scaricato l’app immuni immagino…no perchè son stati pochini pochini a farlo.
Basta finire co sto buonismo di *****.si chiappa chi ruba e si fa marcire in galera.punto e basta e se qualcuno prova a farli uscire fuori invendandosi che cristo e’morto dal sonno in galera pure lui.ora basta.non e’piu possibole sentirsi preda di questi maledetti con la sicurezza di non aver difesa se non quella personale.ma lo stato dov’e’?
A grassina e antella ci sono a disposizione 3 auto dei carabinieri..alla faccia della protezione!!poveri, loro fanno quel che possono ma 3 o 4 auto non possono coprire un territorio così esteso!…i furti in calo ci sono stati solo per il lockdown…purtroppo chi abita nel comune di bagno a ripoli ha già fatto i conti con i ladri ahimè più volte! Ora però che hanno derubato ribery allora sguinzaglia l’esercito!! Voglio proprio vedere questo super pattugliamento..!!
Caro greto dell’arno..da un lato ci si scandalizza e si fa un gran cagnara per fatti criminosi che incidono profondamente nella ns psiche, dall’altro quando si propongono sistemi di gestione del territorio si grida allo scandalo per la presunta violazione della legge più assurda e ipocrita che l’uomo potesse concepire che è quella della privacy visto vhe siamo già superschedati gin fin dalla nsscita e ogni minuto dj ogni giorno dai vari grandi fratelli privati…decidiamo una volta per tutte cio che si vuole..io sono dalla parte delle forze di polizia che hanno il diritto di usare tutti i mezzi possibili
insomma un altra scusa per controllare i movimenti delle persone