Il giornalista Stefano Cecchi è intervenuto a Radio Bruno Toscana: "La Fiorentina di Italiano aveva levigato alcuni difetti: il segreto dello scorso anno è la forza del gruppo ed è ciò che adesso sta mancando. La più grande preoccupazione è proprio questa. Adesso la squadra è prigioniera delle sue paure. Per il mister è il momento di dimostrare che sa anche correggere una rotta. E, secondo me, è l’uomo più giusto per non mandare alle ortiche una stagione".

E aggiunge: "Non dimentichiamoci le cose buone fatte da questa squadra. Il preliminare contro il Twente è tutt’altro che banale, ad esempio. Purtroppo, influisce il fatto che il calciomercato estivo è pieno di scommesse affascinanti, per ora tutte perse. Io credo ancora in Dodo, però ad oggi anche lui manca di qualità. Per questo dico che prendersela con Italiano è un po' ingeneroso nei suoi confronti: anche lui ha fatto errori, ma ha armi più fragili rispetto all'anno scorso".

Sugli obiettivi stagionali: "Il campionato è andato, ma non sabato scorso, già da prima. Però attenzione, la stagione è tutt'altro che è finita: la Coppa Italia è la Conference League sarebbero ampiamente a portata di mano. Lazio? La grande differenza sta nelle individualità: i biancocelesti hanno gioco perché hanno giocatori. Vorrei vederli, elementi come Luis Alberto e Milinkovic-Savic, sotto la mano di Italiano...".

Così è se mi pare – “Specchio, specchio delle mie brame, chi è il miglior allenatore del reame?”. Se Italiano avesse rivolto la fatidica domanda un anno fa...
“Specchio, specchio delle mie brame, chi è il miglior allenatore del reame?”. Se Vincenzo Italiano avesse rivolto l...

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