Il proprietario della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato a Radio Uno: "Come ho fatto a diventare così ricco e popolare? Ci vuole fortuna. In primis devo ringraziare i miei genitori, che si sono sposati nel 1947 nonostante ci fosse crisi e poco lavoro. Poi ci siamo trasferiti in America e da lì è iniziato tutto. Non parlo di sacrificio perché ho sempre fatto tutto con entusiasmo e passione. E' stata una lunga corsa, favorita anche dalla musica (Commisso suonava la fisarmonica, ndr) e dal calcio, che mi ha aiutato a prendere una borsa di studio per la Colombia University. Perché mi sono avventurato nel settore delle telecomunicazioni? Perché nessun altro voleva investirvi, e allora ho deciso di farlo io. Cosa posso portare della mia esperienza nel mondo del calcio? Lavorare con costanza, trasparenza, trattare coloro che lavorano per me al mio pari, non come dipendenti. Il mio motto è fast, fast, fast, ovvero fare le cose veloci e prendendosi anche dei rischi. La Fiorentina l'ho comprata in due settimane e mezzo, ed è stato un grande rischio, ma senza rischi non si va da nessuna parte. Io ci metto entusiasmo, volontà, lavoro duro per riportare la Fiorentina dove merita. A livello di infrastrutture l'Italia è un po' indietro, e io vorrei lavorare anche in questa ottica. In America non esistono stadi così antichi come il Franchi. Fiorentina femminile? Vorrei che il calcio femminile italiano cresca ancora di più, partendo dal bel Mondiale che le ragazze hanno giocato. Le donne devono avere più opportunità da professioniste, quindi ho intenzione di investire anche nella squadra femminile".


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