Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, è stato intervistato da La Repubblica. Nel corso di questa intervista ha dichiarato: "Ho 69 anni, tra due mesi 70. Credi che venga qui a guardare? Voglio partecipare. E come si partecipa? Vincendo. Datemi tempo".

Commisso ha un sogno: "Vorrei che ci fossero giocatori bandiera, come è successo in passato. Giocatori che vengono da noi e restano cinque o dieci anni e non che dopo tre anni prendono e vanno via. Ho preso la Fiorentina consapevole dei rischi che avrei corso, ma anche delle opportunità che avrei avuto. E questo mi piace. I soldi li ho, non sono un problema, ma con il fair play non posso avere costi di 150 milioni con entrate di 100. Non sono venuto qui a fare soldi, non ne ho bisogno. Ma è chiaro che quando fai degli investimenti non ci vuoi rimettere. In Italia non c’è nessun presidente come me. Io non sono il nipote del nonno o il figlio di quello che sta in Cina. Io sono un nonno. E sono differente...Voglio riportare la Fiorentina in alto, datemi soltanto un po’ di tempo. Intanto divertiamoci insieme ».

Su Chiesa: "Avevo fatto una promessa ai tifosi e l’ho mantenuta...È grazie ai tifosi se ho comprato la Fiorentina. A Firenze se la squadra fa bene, la città si rigenera e io sto bene. Vorrei che ci fossero giocatori bandiera, come è successo in passato. Giocatori che vengono da noi e restano cinque o dieci anni e non che dopo tre anni prendono e vanno via".


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