Al suo arrivo alla Fiorentina, fin dal primo ritiro, Vincenzo Italiano è sempre stato chiaro: servono cinque esterni. Sulle fasce offensive si spendono molte energie e, per avere una rosa al completo, occorrono tanti interpreti, senza limitarsi ai titolari Gonzalez e Ikoné. Adesso, in vista del finale di stagione, il tecnico non si può lamentare. Con l’arrivo di Josip Brekalo a gennaio e il recupero di Riccardo Sottil dopo un lungo infortunio, la Viola dispone di un pacchetto numeroso di esterni d’attacco. E sono proprio i due appena citati a poter cogliere la palla al balzo, perché hanno un’occasione non di poco conto.

Procediamo con ordine, partendo da Sottil. Qualcuno scommetterebbe ancora su di lui? È sempre stato caratterizzato da un rendimento altalenante, fattore che incide sulla sua reputazione; diventa difficile scrollarsi di dosso la nomea di ‘meteora’ attribuitagli. Spesso utile, ma poco incisivo. L’infortunio lo ha fatto sparire dai radar, attenuando ulteriormente la fiducia generale nei suoi confronti. Non è facile, tuttavia, dimenticare le sue grandi doti atletiche, specie nell’uno contro uno e nell'accelerazione. Con la consapevolezza che non basta per annoverare il numero 33 viola tra le certezze della squadra. Firenze aspetta il suo grande salto di qualità da ormai oltre un anno, la società ha già dimostrato anzitempo di credere fortemente in lui. Sottil ha la sua potenziale occasione tra le mani. Potenziale perché forse, per ora, è la parola perfetta per descriverlo.

Con Brekalo, invece, serve tempo più che mai. Il croato ha tutto da guadagnare, soprattutto il minutaggio che gli manca terribilmente dopo mesi passati sostanzialmente a scaldare la panchina a Wolfsburg. La Fiorentina ha raccolto l’occasione di mercato, ma il classe ‘98 ancora non decolla e ci si è messo anche un problema fisico di mezzo. Per lui solo tre spezzoni di partita, tra campionato e Conference League, per un totale di circa 80 minuti raccolti in maglia viola. I segnali più confortanti (pur sempre in evidente condizione arretrata) arrivano da Cremona. Insomma, dare una chance rilevante a Brekalo richiede l’aumento dei minuti in campo, se si ha il coraggio di puntarci.

Aprile è un mese decisivo per la Fiorentina. Il calendario quasi incute timore per la quantità di partite, ma allo stesso tempo mette adrenalina. Proprio i nove impegni racchiusi in trenta giorni richiederanno una risposta convincente da parte di tutti i calciatori viola. Per chi vuole cancellare scomode etichette e per chi deve ancora dimostrare il suo valore in quel di Firenze, quale miglior mese per sfruttare la possibilità di ritagliarsi più spazio?

Ah, un piccolo post scriptum, altrimenti sembra un discorso ingeneroso. Li abbiamo detti tutti: Gonzalez e Ikoné titolari, Brekalo e Sottil pronti a entrare, con Kouamé possibile alternativa sugli esterni. Poi, in casi di emergenza, quando terra chiama qualità, c’è Saponara. Che spesso ha un’importanza effettiva ben maggiore di quanto si possa percepire da statistiche e numeri.

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