Il primo rinforzo invernale della Fiorentina parla francese e risponde al nome di Jonathan Ikoné. Il ragazzo classe '98 è nativo di Bondy, banlieue parigina, sobborgo vero e proprio in cui per i ragazzi c’è il pallone e poco altro. ‘Ville de possible’, la città delle possibilità, così chiamano in Francia questo piccolo agglomerato. La cittadina è diventata nota grazie al fenomeno francese e campione del mondo Kylian Mbappè, stella del PSG, al quale è dedicato questo stupendo murale:



Nell’AS Bondy, la squadra di calcio del luogo, Ikonè è cresciuto con Mbappè, i due sono coetanei. Allenatore? Wilfried, papà di Mbappé. Stesso percorso, piede diverso, costanza nel saper far fruttare il proprio talento certamente diversa. Nessuno oggi direbbe che neppure una decina d'anni fa il ragazzo più tenuto in considerazione era la nuova ala della Fiorentina. Istinto, qualità, esperienza, Ikonè usa anche il piede debole senza remore. La consistenza sotto rete rimane oggi l’aspetto sotto il quale lavorare di più per il ragazzo, a differenza dell’amico ed ex compagno e amico Mbappè. L’assist invece è il marchio di fabbrica, ne sa qualcosa l’attuale centravanti del Napoli Osimhen, campione di Francia con Ikoné nella stagione 2020-2021.


Appassionato di biliardo e basket, soprattutto Nba, Ikoné ama anche la moda e l'abbigliamento estroso. Un 10 figlio della periferia, tanto talento ma anche discontinuità, Ikoné alla Fiorentina va a caccia della consacrazione definitiva di un talento che non è mai mancato ma che troppo spesso si è nascosto.


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