In estate Luca Ranieri è stato molto vicino a lasciare la Fiorentina, arrivando a Moena con tempistiche dilatate dopo la mancata convocazione al ritiro e allenandosi anche in disparte. Neppure in Austria il calciatore aveva viaggiato con la squadra e la sensazione era che la sua permanenza in viola avesse le ore contate. Il difensore ligure invece è rimasto a Firenze, come pedina utile per la composizione delle liste, riuscendo anche ad ottenere in alcune circostanze la fiducia del tecnico gigliato, Vincenzo Italiano. Ranieri ha giocato titolare la decisiva sfida di ritorno degli Ottavi di Finale di Conference League, da terzino sinistro, complice la doppia assenza di Biraghi e Terzic. L’ottava presenza stagionale per il giocatore.


Mister Italiano ha lavorato con Ranieri cercando di plasmarlo come difensore centrale puro, dopo una storia ed una carriera fatte di collocazioni differenti sul terreno di gioco. Ranieri nasce da terzino sinistro, ed in questo ruolo gioca stabilmente nelle giovanili della Fiorentina. Quindi le esperienze in prestito, nelle quali il mancino classe ’99 si trova ad agire come difensore centrale in una linea a 3 e anche da quarto o quinto in un 3-4-3 o 3-5-2.


Da tempo Ranieri non giocava come terzino sinistro puro, con le ampie e precise consegne che un allenatore come Italiano richiede, ma il ruolo per lui non era certo sconosciuto e nuovo, anzi. Ranieri ha gamba ed intraprendenza per poter supportare l’azione offensiva ed ha fatto miglioramenti in fase difensiva che gli permettono oggi di gestire meglio anche il contenimento degli avversari. Per il giocatore cresciuto nel vivaio viola è stata certamente una bella opportunità, ma anche un'importante responsabilità, per mettersi in mostra e cercare la conferma nella Fiorentina del futuro.



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