L'avvio dell'esperienza di Stefano Pioli sulla panchina viola fu contrassegnato dal 4-2-3-1, dove Badelj e Veretout rappresentavano la cerniera davanti alla difesa mentre Benassi, Eysseric e Chiesa era il tridente alle spalle di Simeone. L'esperimento durò poco però, perché l'ex granata da esterno alto era davvero un pesce fuor d'acqua e rischiava di essere un investimento sprecato. Per questo Pioli tornò subito a più miti consigli e virò su un 4-3-3 che accontentava il centrocampista modenese; l'arrivo di Muriel può scandire un altro tipo di cambiamento, in direzione di un 3-5-2 che permetterebbe al colombiano di giocare in coppia con Simeone, un po' similmente da quanto fatto ultimamente da Mirallas. La lunga sosta di gennaio e l'arrivo immediato dell'attaccante, possono essere propedeutici proprio a questo.


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