Venerdì sera la Fiorentina batteva il Sassuolo nell'ultima partita di campionato, nel mentre a Firenze, a due passi dal Franchi, Leonardo Fabbri faceva esplodere i 12mila Ridolfi presenti per la prima tappa del Golden Gala di atletica, facendo volare il suo peso a 21,73 metri. Una medaglia d'oro prestigiosa conquistata da un fiorentino, in mezzo ai fiorentini, a Firenze, nella pista dove è cresciuto fino a diventare un campione internazionale del lancio del peso. Grandissimo tifoso viola, Fiorentinanews.com lo ha contattato in esclusiva per farsi raccontare le sue emozioni.

Quali sono le prime tre parole che ti vengono in mente per descrivere la tua vittoria al Golden Gala? 

"Orgoglio: mi sono sentito importante, so quanto è bello per i fiorentini vedere vincere un atleta fiorentino. Felicità: perché non posso che essere felice. Gioia: tutto insieme è qualcosa di inimmaginabile messo tutto insieme. Se mi avessero detto il giorno prima che avrei vinto il Golden Gala non ci avrei creduto, nemmeno se fossi stato l'unico in gara".

Davanti al tuo pubblico, nello stadio dove hai imparato a lanciare, in mezzo ai fiorentini. Una serata perfetta...

"È stata un'emozione pazzesca. Purtroppo nello sport si vive di alti e bassi, bisogna avere pazienza e l'occasione prima o poi arriva. Non dico che ero sicuro di far bene, però quando si gareggia in casa si ha una marcia in più. A questo giro  poi c'erano 12mila persone, che appena mi hanno visto hanno iniziato a far casino con anche cori da stadio. Sono emozioni e ricordi che porterò sempre con me".

Che questo Golden Gala "speciale" possa essere d'ispirazione per i giovani fiorentini che si vogliono avvicinare al mondo dell'atletica? 

"Questa è stata un'occasione particolare, perché di solito il Golden Gala si fa a Roma, ma la pista dello stadio dovrà essere rifatta e per questo lo hanno spostato a Firenze. Ho parlato con il sindaco Nardella, con l'assessore allo sport Guccione. Spero a Firenze sia organizzato un meeting importante per l'atletica. Il pubblico fiorentino ha dimostrato di essere appassionato con lo stadio pieno, abbiamo un impianto spettacolare, abbiamo atleti di livello internazionale come me e Larissa Iapichino... Speriamo che questo Golden Gala dia uno slancio in questo senso, non solo per noi ma anche per i ragazzi della città che si vogliono avvicinare a questo mondo. Gareggiare poi a Firenze è sempre pazzesco".

Nardella, Guccione... Hai risentito anche il presidente Commisso di recente? 

"Non l'ho risentito ultimamente, ma so che fa sempre il tifo per me, spero abbiamo visto la mia gara. Spero di riabbracciarlo il prima possibile perché è una persona squisita e si merita il meglio. Anche lui a volte è stato criticato, anche ingiustamente. Ma come dicevo prima il calcio e lo sport sono così, bisogna avere pazienza".

Adesso ti godi il successo, ma c'è da pensare anche ai prossimi impegni. Che obiettivi hai per i prossimi mesi? 

"Il Golden Gala è un circuito e voglio fare più gare possibili, rientrando nei primi sei e qualificandomi per le finali che saranno negli USA. Ad agosto poi abbiamo i Mondiali a Budapest, una bella occasione per arrivare in finale e confrontarmi con i primi, cercando di arrivare il più in alto possibile".

I tifosi viola Fabbri e Iapichino giganteggiano e vincono il Golden Gala nelle rispettive discipline
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