A Lady Radio, l'ex viola Giovanni Galli è tornato sulla questione Pioli, allargandola però alla questione societaria: "Dopo la Lazio Pioli ha fatto capire di essersi rotto le scatole, perché voleva capire che tipo di futuro avrebbe avuto il progetto concordato con la società nel 2017. Ha voluto far capire in un momento non semplice che si sarebbe voluto mettere a sedere ad un tavolo per capire bene cosa ne sarebbe stato del futuro del suo gruppo, che gli è fedele e legatissimo. Perché altrimenti si cade nella gestione e non nella programmazione. Perché la gestione? Siamo forse in attesa o di una cessione del club o di un'assegnazione definitiva dello spazio per costruire lo stadio. Per cui aspettano gli eventi, in un momento in cui non c'è una situazione chiara, senza buttare via soldi. Quando parlo del tavolo di consultazione per la programmazione tecnica, ci deve stare anche Antognoni, che ha già fatto scelte tecniche in passato: la mia persona di riferimento dovrebbe essere lui. Io vorrei sapere se lui e Pioli erano al corrente degli arrivi di Traorè, Zurkowski e Rasmussen. O era più informato Di Francesco per dire? Spero che qualcuno sia stato messo al corrente. Freitas ha più diritto di parlare di Antognoni? Ma di che si parla, è finito il calcio così! Io due anni fa avevo detto che avrei aspettato e vigilato sulla strada intrapresa dalla Fiorentina. Ora vedo queste cose qua e non ce la faccio più".


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