Beppe Iachini è stato intervistato in esclusiva dal Pentasport di Radio Bruno per commentare la notizia dell'imminente ritiro dal calcio giocato di Franck Ribery. Il fuoriclasse francese è stato il leader con cui la Fiorentina del tecnico riuscì a salvarsi con una grande rimonta:

“Mi piace ricordare Frank come un ragazzo d’oro sul piano umano, un’ottima persona per la squadra e all’interno dello spogliatoio. Un ragazzo eccezionale sul piano umano e un grande professionista. Aveva la stoffa del campione altrimenti non avrebbe fatto la carriera che ha fatto, se ha fatto tutto quello che ha fatto è perché ha unito qualità umane a grandi qualità tecniche. Dispiace che possa lasciare il calcio, ma è normale che prima o poi questo possa accadere. Lo ricordo con grande affetto, Perche quando sono arrivato furono momenti difficili, fino a quelli più belli visto il decimo posto ottenuto con delle vittorie di spessore. Ricordo più bello? Tante partite vissute insieme, vittorie ma anche il rapporto che aveva con lo spogliatoio. Ogni tanto mi piaceva stuzzicarlo per far sì che lui avesse sempre una reazione, ma alla fine aveva capito che lo facevo per il bene della squadra. Avevamo un rapporto di grande spessore, sotto questi aspetti non ha niente imparare

Ha poi analizzato quanto possa esser stato utile per lo sviluppo di alcuni giovani, come ad esempio Dusan Vlahovic?Allenarsi con un giocatore di questo livello, di questa professionalità, così pronto a dare il massimo ad ogni allenamento è stato un grande esempio per tutti, non solo per il serbo. La cosa impressionante era che riusciva a fare una grande prestazione in campo anche senza allenarsi. Futuro da tecnico? Questo lo sa lui. Per fare l’allenatore prima di tutto devi sentirtelo dentro, se dovesse sentirsela, perché no? La sua grande esperienza potrebbe aiutarlo in questo nuovo percorso".

 Infine ha poi parlato del suo legame con la citta di Firenze: “Da parte mia ricordo tutti con affetto, dal Presidente fino ai magazzinieri. Siamo riusciti a compattarci durante dei momenti difficili in cui la classifica preoccupava e c'ere da recuperare posizioni. E’ stata una pagina difficile, se consideriamo il Covid, ma bella. Sono contento sia finito tutto bene. Il mio legame con Firenze di affetto e amore non finirà mai”.

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