Gestione del gruppo, ma anche aspettative sui singoli e per la sua carriera. L'allenatore della Fiorentina, Giuseppe Iachini, parla di questi temi in maniera approfondita: "Per diverse cause a centrocampo abbiamo dovuto tirare il collo agli stessi per diverse partite. Poi abbiamo recuperato Badelj, abbiamo recuperato anche Duncan e ora numericamente siamo giusti in linea mediana. Sono tutti titolari e si è creata una bella concorrenza. Chiesa? Tutti dicevano che non potesse fare l'attaccante e potesse fare solo l'esterno. Questo è limitativo nei suoi confronti, perché ha tiro in porta e dribbling. In questo senso ho fatto con lui lo stesso discorso che ho fatto a suo tempo con Dybala, facendo la sua fortuna. Perché in quel ruolo è esploso a suon di gol. In sei partite ha fatto quattro reti Chiesa e ne avrebbe potute fare altrettante se fosse stato servito di più e meglio. Ogni allenatore ha il suo percorso e le combinazioni nella vita sono diverse. Io continuerò a lavorare sui miei giocatori. Quando ho avuto la macchina ho fatto record, vinto quattro campionati e ho avuto attaccanti che hanno segnato a ripetizioni. Io non sono una persona che si autoesalta, ma finora in Serie A ho allenato solo squadre con determinate caratteristiche e obiettivi. Con qualche ragazzo in più sono sicuro che posso migliorare i miei risultati. Arrivo qui a Firenze arricchito da tutto quello che ho fatto nella mia carriera. Vlahovic? Voliamo bassi, è un ragazzo che ha potenzialità. Con l'umiltà giusta può ancora migliorare e crescere. Ma queste sono doti che non mancano a Dusan".


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