Finalmente non si leggerà più la frase "Ribery alla ricerca del primo gol al Franchi". E' una consolazione da poco per la Fiorentina, ma anche questa sottospecie di tabù ce lo siamo levato di mezzo.

Il francese ancora una volta sugli scudi, ancora protagonista nelle vicende viola e dopo la bella prestazione a Benevento ha provato a trascinare i propri compagni verso la vittoria anche contro il Milan, siglando il momentaneo 2-1. Peccato davvero però che dopo il suo gol la squadra non abbia saputo più esprimersi come nei primi 60 minuti, altrimenti saremmo stati qui a parlare di un altro risultato.

Ma che succederà con Ribery? Il fatto che sia in scadenza di contratto ce l'hanno ben presente tutti, sia lui, che i dirigenti gigliati. Sembra esserci anche un solido legame tra l'ex Bayern e il braccio destro di Commisso, Barone. E allora, che succederà? Siamo davanti ad un balletto, come quello messo in scena da Monsieur Franck dopo la rete realizzata ai rossoneri. C'è chi cerca di tentarlo, di strapparlo ai viola come alcuni club della Bundesliga, o anche il Monza che lo vorrebbe in caso di approdo in Serie A. Ma se è questo qui, quello che stiamo vedendo da fine gennaio in poi (infortuni escluso) allora è bene pensarci seriamente prima di lasciarlo andare via.

Ci piacerebbe che venisse vagliata l'ipotesi che stiamo caldeggiando da tempo: rinnovo almeno per un'altra stagione con utilizzo maggiormente centellinato per farlo risultare magari ancora più decisivo. E con l'inserimento ovviamente di altri elementi di qualità in una rosa che di qualità non ne ha molta.

Per intanto di Ribery non se ne può fare a meno, che lo si voglia o no: c'è bisogno delle sue giocate e dei suoi gol per raggiungere la salvezza.


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