Tre punti. Un brodino, che forse di questi tempi non è neanche male. La Fiorentina dimostra, almeno con la testa, di essere con Iachini. Dal punto di vista tattico, invece, rimangono i dubbi e le perplessità su un gruppo che fa fatica. Troppa fatica. Speriamo che sia stata la paura, la tensione. Ma la sensazione è che questa squadra sia stata disegnata male. Almeno per il modulo con cui gioca.

Male, troppo male gli attaccanti, non importa se si chiamino Vlahovic, piuttosto che Kouame, Cutrone o Callejon. La sensazione è che si vada avanti con Iachini, fino alla fine. E che sarà una nuova annata di transizione. Perché Sarri in questo momento è inarrivabile, perché la situazione del Covid preoccupa tutti, perché la squadra in fondo non può che migliorare. Ma contro l’Udinese si è vista un po’ la stessa prova che c'era stata con lo Spezia. Una Fiorentina spaesata, con poca verve, noiosa. D’altronde, come dicono in tanti, se la forbice delle ambizioni è quella dall'ottavo al decimo posto, anche questa compagine può riuscirci.

Poi, però, sarà giusto ripartire in modo diverso. Iachini o non Iachini. Perché a Firenze è arrivato il momento di voltare pagina. Almeno dal punto di vista della bellezza del calcio. Forse non si vincerà mai, ma la gente chiede almeno di divertirsi un po’ di più. Tutto qui.

Adesso avanti con la Coppa Italia e con la Roma. Sperando di vedere una Fiorentina migliore. Soprattutto davanti, dove nessuno riesce ad incidere. Il brodino, per adesso può bastare. Tra poco non basterà più.


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