Ci siamo, o quasi. Dopo il match con il Parma la Fiorentina potrebbe cambiare nuovamente guida tecnica, affidandosi verosimilmente ad un altro traghettatore dopo Beppe Iachini. Esattamente la situazione a cui non si sarebbe dovuti arrivare ma purtroppo prevedibile dopo la conferma dell'allenatore marchigiano. La dirigenza viola sta valutando diversi nomi ovviamente, compresi i big ad oggi liberi: i vari Sarri e Spalletti in particolare. Nella quasi impossibilità, oggi, di arrivare a loro la scelta non può che orientarsi su un dogma assoluto: la possibilità di salutarsi amichevolmente a fine stagione. Alla Fiorentina serve ripartire da un allenatore che apra possibilmente un ciclo e su cui si possa puntare per qualche stagione, con l'obiettivo di far crescere la squadra. Inutile continuare ad affidarsi a scelte di ripiego o a salvagente gettati nella mischia a metà campionato. Per questo la scelta di Prandelli potrebbe essere davvero quella migliore: un contratto fino a giugno 2021, la nave trascinata in porto e poi liberi, a vicenda, di proseguire sulla propria strada. Un po' ciò che sarebbe dovuto accadere l'estate scorsa.


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