C'è chi fa il fenomeno, nel vero senso della parola, e c'è chi distrugge il suo lavoro. C'è chi mette in scena un colossal e invece c'è chi gira un film horror. La squadra non cambia ed ovviamente è la Fiorentina, gli interpreti però sì. Lasciando da parte lo scarso Di Bello, arbitro dell'incontro del quale abbiamo già parlato ampiamente, mettiamo a confronto la domenica di Luis Muriel e quella di Edimilson Fernandes, Vitor Hugo e Stefano Pioli.

Il colombiano ha avuto un impatto devastante sia in squadra che nella partita contro la Sampdoria. Ha fatto due gol uno più bello dell'altro, un qualcosa da far stropicciare gli occhi per quanto incredibile, anche perché veniamo da anni in cui non eravamo abituati più a vedere questi colpi da autentico fuoriclasse. Insomma chapeau all'ex giocatore del Siviglia e, in questo caso, soprattutto se si manterrà a questi livelli, anche a chi lo ha preso, portandolo via da una realtà in cui si stava perdendo.

Purtroppo però c'è stato anche chi si è impegnato, e tanto, per rovinare quello che di meraviglioso questo ragazzo era riuscito a costruire. In ordine di tempo si parte con Edimilson Fernandes. Va bene l'adrenalina, va bene la voglia di prendere un pallone, va bene tutto, ma un professionista non può incorrere in un errore da autentico dilettante. Essendo già ammoniti, non si possono fare entrate come quella che ha fatto lui al 38', anche perché totalmente inutile. Roba da multa immediata e punizione annessa, del tipo: il giudice sportivo ti dà una giornata di squalifica? Noi (intesi come società) te la raddoppiamo!

Si arriva poi al 76' e qui entra in scena il signor Stefano Pioli che ha fatto la pensata della domenica: "Tolgo Muriel (e fin qui niente di male) e metto...un bel difensore". Il messaggio è arrivato subito alle squadre in campo: la Fiorentina ha deciso di fare le barricate per 20 minuti (recupero compreso). Risultato immediato: baricentro abbassato di 20 metri, con la Sampdoria che comincia a diventare pericolosa dopo che per tutto il secondo tempo non aveva costruito niente (tant'è vero che si porterà in un amen dall'1-2 al 3-2).

Altro giro e altra corsa ed arriviamo così al buon Vitor Hugo. Per larga parte dell'incontro è stato il migliore, dopo Muriel ovviamente, ma ha deciso bene di allungare la mano (stavolta niente polpastrelli) per intercettare in area viola un pallone che sembrava tutto sommato innocuo. Ovviamente Di Bello ha concesso il rigore e ovviamente Quagliarella ne ha subito approfittato.

Fortuna ha voluto che in pieno recupero sia arrivato il 3-3, ma è davvero incredibile pensare a quanto sia stata masochista la Fiorentina in una circostanza in cui avrebbe invece potuto portare a casa tre punti che sarebbero stati fondamentali per la propria classifica.

 


💬 Commenti