La Nazione, si concentra sulla grande prestazione fornita dal centrocampista della Fiorentina Sofyan Amrabat. Mille palloni filtrati, forse anche qualcuno di più. E poi 90’ a dettare i tempi di gioco, ad arginare le idee della Roma, ad annullare Pellegrini e magari, come è stato nella prima parte della ripresa, anche a cercare lo spazietto giusto per buttarla dentro. E dire che Amrabat, contro la Roma, avrebbe addirittura dovuto rimanere in panchina. O, al più, giocarsela in un ballottaggio con Duncan. Invece, il marocchino in campo c’è stato, eccome, e dopo esservi entrato dalla porta principale.

Quella che gli ha aperto Italiano mettendolo nella regia del gioco viola al posto di Lucas Torreira. Compito difficile, chiamata delicatissima, ma visto come sono andate le cose, Amrabat non solo non ha fatto rimpiangere il sudamericano, ma se l’è cavata alla grande, stordendo la manovra della Roma, impendendo ai giallorossi di ragionare e gestendo, appunto, il gioco viola con un passo da elemento grandi numeri.


💬 Commenti