La rivoluzione del gennaio 2015  trasforma in modo radicale il Bologna targato Serie B. Il nuovo dirigente Pantaleo Corvino realizza un colpo dietro l’altro. Su tutti l’acquisto di Mbaye dall’Inter, prima di risolvere con una trattativa lampo di pochi giorni, la questione portiere. Come ricorda La Nazione, il club rossoblù mette sotto contratto Da Costa della Samp. Ma il gruppo dei nuovi acquisti che Corvino identifica per guardare al ritorno in Serie A è folto. Nel corso degli affari d’inverno arriva Krsticic, quindi viene perfezionato l’acquisto di Gastaldello, fino ad arrivare all’attaccante Sansone. Il Bologna ha cambiato volto e a giugno apre la finestra giusta per lo scatto verso il ritorno in serie A. È nella sfida play off con il Pescara che la squadra rifatta dal Corvo centra l’obiettivo. In estate, è l’ingaggio del giovanissimo Diawara, la ’perla’ del dirigente viola. Sarà il talento di colore, il gioiello che Corvino ostenterà con orgoglio, anche se al momento della sua cessione (al Napoli, per 15 milioni), il dirigente non sarà più in rossoblù.


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