La questione è semplice: per i quarti di finale di Coppa Italia sono in programma quattro partite e la Lega Calcio li ha fissati su tre giorni. Evidente che a quel punto, una delle tre doveva essere spostata al pomeriggio e la scelta è ricaduta sulla sfida tra Fiorentina e Roma. Eresia la sola idea di spostare i match di Milan (in casa col Napoli), Inter (in casa con la Lazio) e Juventus (a Bergamo con l'Atalanta), che infatti sono fissati in prima serata. Dietro alla decisione c'è la una logica meramente televisiva, di auditel insomma, perché quella del "Franchi" è stata giudicata come la partita in grado di garantire il minor share delle quattro in programma. E così il match è stato fissato alle 17,30, in barba alle esigenze dei tifosi delle due squadre ed anche al potenziale incasso che poteva realizzare la società viola.


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