Da "ufficioso" vice-Simeone a giocatore ancora non pronto. Questo è stato in poche parole il flusso di impressioni avute dalla platea viola sul giovane Dusan Vlahovic, centravanti della Fiorentina, classe 2000 scuola Partizan Belgrado sul quale sono state spese grandi parole dai dirigenti viola fin dal suo arrivo. Probabilmente nel ruolo di riserva per certi versi un giocatore di esperienza può apparire più indicato per scardinare le difese avversarie anche a partita in corso, ma il centravanti serbo ha mostrato di sapere come si fa gol in Nazionale Under 19 pochi giorni fa siglando una doppietta alla Francia, la cui porta era difesa guarda caso un portiere che lo conosce bene come il gigliato Lafont. La candidatura anche di Kevin Mirallas per un posto da vice-centravanti fa così ad alimentare una concorrenza in attacco che può fare da stimolo al giovane Dusan, che ha i mezzi e le qualità per sostituire in maniera importante il compagno di reparto argentino. Chissà che magari nel giro delle prossime partite Vlahovic non riesca a trovare via via anche più spazio, magari partendo da titolare, in modo da consentire a Pioli anche una rotazione regolare delle punte a disposizione a seconda delle sue valutazioni per ogni partita da disputare. La giostra dei cambi parte quando lo vuole il tecnico, e Vlahovic dovrà quindi farsi trovare con il biglietto pronto.


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