In attesa di capire se in questa stagione si tornerà a giocare o meno, la Fiorentina non può far altro che programmare entrambi gli scenari: nel primo sulla panchina viola ci sarà sicuramente Beppe Iachini, per completare l'opera salvezza (tranquilla); nel secondo invece, la questione sarà tutta da discutere, nonostante il contratto del tecnico sia fino al 2021. Nelle idee di Commisso c'è il grande salto e la sensazione è che Iachini sia perfetto per il presente ma un po' meno per il futuro a medio termine. Per questo la società viola si è guardata e si guarderà intorno, esplorando anche il mercato internazionale, con manager in attesa della prossima avventura: ce ne sono almeno cinque che in qualche modo hanno solleticato la fantasia dei dirigenti:

EMERY (ex Siviglia e Arsenal): Allenatore di grande rango a livello internazionale, cresciuto con la vera gavetta in Spagna, tra Almeria, Valencia e poi il clou al Siviglia, prima di abbracciare il Psg e le vittorie "facili" in patria. In Andalusia invece Emery vinse per tre volte di fila l'Europa League (eliminando proprio la Fiorentina in semifinale nel 2015) e in totale vanta ben 10 trofei a livello di club. Più sfortunata invece l'avventura all'Arsenal, con un quinto posto ed un esonero con i Gunners ottavi quest'anno. Nonostante i 48 anni però il tecnico basco ne ha già vissute davvero tante.

POCHETTINO (ex Tottenham): Parliamo di suggestione, dato che a lui si era interessato anche il Real Madrid. Anche nel suo caso un bel ciclo ed una crescita progressiva in una "media" della Premier come il Tottenham, diventata big sotto la sua guida. Alla sua prima stagione in Europa sbatté proprio contro la Fiorentina, per poi vendicarsi un anno dopo quando sfiorò anche il titolo nell'annata pazzesca del Leicester. Il culmine nella passata stagione però, quando gli Spurs arrivarono fino alla finale di Champions, persa con il Liverpool. Nonostante tutto, degna conclusione di un super ciclo, che poi non ha saputo rinnovarsi conducendolo all'esonero dello scorso novembre. Per l'ex compagno di nazionale di Batistuta però, il profilo del prossimo club sarà verosimilmente di più alto rango rispetto alla Fiorentina.

SPALLETTI (ex Inter): Di lui a Firenze se ne parla dai tempi di Udine, chiaramente per una questione d'origini ma anche per i risultati che ha sempre portato a casa. In Friuli, a Roma soprattutto ma anche in Russia con lo Zenit e a Milano sponda nerazzurra. E' fermo dal maggio del 2019, quando battendo l'Empoli portò nuovamente l'Inter in Champions, facendo un favore anche alla Fiorentina in ottica salvezza. Da lì l'esilio dorato che durerebbe fino al 2021, scadenza del suo contratto, sempre che la voglia di panchina, e magari di Fiorentina, non lo convincano a iniziare un nuovo progetto.

NIKO KOVAC (ex Bayern): Stessa età di Emery ma una carriera in panchina partita dalle nazionale, prima l'Under 21 croata e poi la nazionale maggiore, guidata al Mondiale 2014. La sua carriera va un po' di pari passo con quella di Ante Rebic, convocato in Brasile e poi protagonista con lui all'Eintracht. E' proprio a Francoforte che Kovac ha fatto vedere le cose migliori, in un triennio culminato con la Coppa di Germania vinta contro il Bayern. Quindi il passaggio in Bavaria, la Bundesliga conquistata al primo tentativo e poi la rescissione alla seconda stagione, questa, dopo una sconfitta, destino vuole, proprio contro l'Eintracht. Anche lui è libero, dato che la separazione arrivò con la rescissione contrattuale.

BLANC (ex Psg): Una carriera molto lunga in campo, un po' più corta in panchina per Laurent Blanc, che di fatto è fuori dai giochi dal 2016. Il suo bilancio comunque è piuttosto netto: 6 campionati e 4 titoli, una con il Bordeaux e le altre tre con il Psg. In patria ha vinto 15 trofei in totale, guidando anche la Francia a Euro 2012. Di lui se n'era parlato già a dicembre per la sostituzione di Montella, di tempo per riparlarne sicuramente ce n'è in abbondanza. Tra quelle elencate fin qui, sicuramente la soluzione più naif, vista la lontananza prolungata dal campo.


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