Per poter segnare, in qualche modo, devi concludere, verso lo specchio della porta. E’ un ovvietà, quasi una lezione di fisica applicata al calcio. E che ne dica Vincenzo Italiano, l’allieva Fiorentina, in materia, ha subito un crollo verticale. Nelle ultime tre gare disputate, la compagine viola ha calciato in porta solamente sette volte. E da sottrarre in qualche modo a questo calcolo, c’è il calcio di rigore realizzato da Vlahovic a Udine. Con una media dunque di due tiri in porta a partita, la Fiorentina dimostra di non essere ancora una squadra incisiva, quando si tratta di attaccare l’area di rigore.

E l’onda lunga negativa della statistica, si estende per forza di cose, anche sui singoli. Dall’inizio del torneo, Dusan Vlahovic ha effettuato solamente 8 tiri verso le porte avversarie. Decisamente pochi per un attaccante che lo scorso campionato ha messo a segno 21 gol. Decisamente poco per una squadra, che dovrebbe supportare di più il proprio centravanti.

Ma per quanto riguarda il mese di ottobre, c’è un dato statistico terrificante anche per Vincenzo Italiano. Trapani, Spezia, Fiorentina. L’attuale tecnico gigliato da quando riveste i gradi di allenatore, nel decimo mese dell’anno non ha mai portato a casa i tre punti. Una tendenza generale, che la Fiorentina dovrà cercare di invertire al più presto. Nella speranza che prima della notte di Halloween, i viola, riescano a scacciare le streghe. E soprattutto, a raccogliere più dolcetti, che scherzetti…


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