Terracciano: 6 Bell’intervento sul mancino velenoso e potente di Singo, non può nulla invece su quello di Miranchuk che finisce quasi all’incrocio dei pali. Reattivo anche in uscita dopo un doppio buco dei centrali viola che aveva liberato Sanabria.


Venuti: 5.5 Difficile chiedergli di spingere e partecipare con continuità all’azione offensiva (si fa per dire), perché non fa proprio parte del suo bagaglio tecnico. Appare troppo timido al rientro in campo e Vlasic quando passa dalle sue parti, così come Seck, non fatica a creare grattacapi nel primo tempo. Un po’ meglio nella ripresa ma è davvero troppo poco


Milenkovic: 5 Ancora alla ricerca della migliore condizione dopo il Mondiale, fatica a dare sicurezza al reparto e così come Igor troppo spesso si fa beffare dai tagli di Seck, non muovendosi in modo adeguato. Neppure nel gioco aereo ha la meglio, sbaglia il tempo degli interventi a più riprese


Igor: 5 Il calciatore deciso, determinato e coraggioso della passata stagione è ormai un ricordo lontanissimo. Il brasiliano non riesce a far valere la struttura ma è anche poco ficcante nella prima costruzione, suo marchio di fabbrica. La mobilità di Seck lo mette più di una volta in difficoltà e ricorre al fallo in modo irruente e frettoloso


Biraghi: 5 Miranchuk deve averlo ringraziato sentitamente in occasione della rete segnata: il capitano viola lo guarda calciare quasi a volerlo spaventare con lo sguardo. Un errore imperdonabile quello di lasciare tutta la libertà del mondo al russo, giocatore monopiede ed ovviamente entusiasta di poter liberare il mancino senza neppure sentire il solletico. Troppo morbido in copertura, poco lucido e preciso nelle scelte sui piazzati, un buon cross per Kouame: purtroppo una goccia nel mare. Terzic: 5.5 Mette al centro un paio di bei cross, lotta con furore agonistico ma spesso sbaglia anche scelte essenziali e fatica contro la fisicità di Singo che sulla fascia viaggia veloce


Amrabat: 5 A tratti sembra quasi avere un passo diverso, anche se molto lontano dagli standard prima e durante il Mondiale. Il problema impostazione purtroppo è molto lontano dall’essere risolvibile e il marocchino confeziona un capolavoro di bruttezza con una sciagurata e sbilenca apertura che permette a Voivoda di innescare Miranchuk solo soletto con la squadra in uscita. 54’ Jovic: 5 La palla buona per pareggiare ce l’avrebbe ma è reattivo come un bradipo nell’andare a battere nella porta praticamente sguarnita, Zima gli toglie la palla e salva il Torino. Qualche spunto di pura qualità (la mobilità è un optional)


Duncan: 4.5 Per lunghe fasi del primo tempo viene da chiedersi se sia in campo. Il ghanese non si distingue neppure per la grinta che di solito lo caratterizza, ma vaga per il terreno di gioco in modo confuso e disordinato, commettendo errori a ripetizione. Resta in campo decisamente più del dovuto. 69’ Barak: 6 In un modo o in un altro il ceco è il più pericoloso: grande intervento di Milinkovic-Savic sul suo diagonale da pochi passi. Lesto poco dopo ad arrivare sul traversone basso di Terzic ma cicca la conclusione senza spaventare il portiere del Toro


Ikonè: 4.5 Un fantasma, molto poco collaborativo poi nel ripiegamento. La sua velocità ed i dribbling restano un miraggio, ‘Jorko’ non incide letteralmente mai. Dovrebbe essere la freccia della batteria di trequartisti gigliata ma è invece un elemento di rara inefficacia e mancanza di personalità


Bonaventura: 5.5 Rimedia un duro colpo al volto in apertura di partita che lo fa sanguinare per tutto il primo tempo. Prova a muoversi per tutto il campo cercando di dare un po’ di imprevedibilità ma finisce per sbattere sempre nei dirimpettai granata. Deve prendersi troppe responsabilità e non ha né la lucidità né la forza per farlo in modo adeguato. 87’ Bianco: SV


Saponara: 5 Tante, troppe scelte sbagliate, sul piano della valutazione della giocata ma anche dei tempi di gioco. Fa ammonire Ricci dopo aver perso un pallone sanguinoso ma si innervosisce prendendosi un’ammonizione assolutamente inutile. Svaria per quanto il fisico gli può permettere ma i difensori del Toro lo controllano senza affanno. 54’ Gonzalez: 5.5 E’ assolutamente necessario che l’argentino torni dal primo minuto ma ancora non è a posto fisicamente dopo una manciata di partite in tanti mesi. Entra con vivacità e la voglia di spaccare ma talvolta eccede troppo nell’iniziativa personale finendo per strafare e gli manca il guizzo giusto. Disordinato


Kouame: 5.5 E’ suo il primo tiro in porta della Fiorentina, nell’unica azione confezionata dalla squadra di Italiano durante il primo tempo. Milinkovic-Savic gli dice di no sul primo palo. Mobile, volitivo e generoso ma troppo impreciso in costruzione e incapace di pungere come un centravanti (ruolo non suo) dovrebbe fare


Italiano: 4 Una squadra che sembra non avere un piano B ma forse neppure un piano A. La rosa ha poche, pochissime risorse degne di nota in troppe zone del campo ma l’avversario di fronte oggi non era irresistibile, semplicemente più organizzato e grintoso e in campo si è visto uno spettacolo assai deprimente, di rara mediocrità tecnica e tattica. Anche oggi i cambi arrivano tardivamente (Barak per Duncan) e alcune scelte tattiche lasciano davvero perplessi


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