“La vita si divide in tre tempi: presente, passato e futuro. Di questi, il presente è brevissimo, il futuro è dubbioso, il passato è certo.” Celebre frase di Seneca. Ma proviamo ad attualizzare l’aforisma ai giorni nostri. In questo periodo a dir poco “particolare” il presente della Fiorentina si traduce in uno stop forzato causa Covid-19. Cosa fare dunque? Guardare al futuro. Secondo Seneca è dubbioso, oggi ancor di più dato che la ripresa del campionato è fissata ipoteticamente per la prima metà di maggio, ma chissà. Si può però guardare al passato, definito dal filosofo come cosa certa. E allora perché non farlo rispolverandogli gli annali della squadra viola per ritrovare le certezze che oggi mancano. 

Alla squadra di Mister Iachini manca un “bomber”, un vero numero 9, alla Luca Toni per intenderci, di quelli che vivono per il gol. Siamo sicuri che il nuovo Toni vesta già la casacca viola? Nello specifico diamo uno sguardo al reparto offensivo. 



Ribery: il francese vanta 19 reti come miglior bottino in una stagione, quella dell’esordio al Bayern Monaco. Da lì in poi spesso in doppia cifra, ma bisogna anche fare i conti con la carta d’identità, visto che “Scarface” è prossimo ai 37. Il fantasista potrà garantire ancora giocate di qualità ed esperienza sul campo, ma ovviamente non è da lui che la società si aspetta il gran malloppo. 

Chiesa: 12 le reti dell’anno passato del talentuoso azzurrino, ma ovviamente Federico non è una punta, e tra le sue caratteristiche la freddezza sottoporta è quella che più deve affinare. Non sembra esser lui l’erede di Luca Toni. 

 

Cutrone Fiorentina Genoa 3

Cutrone: il neo acquisto di Commisso ha tutte le carte in regola per guadagnarsi la fama di “bomber”. Giovane e caparbio, due stagioni fa mise a segno 18 reti con la maglia del Milan. Grandi aspettative su di lui anche se in questi primi due mesi in viola non ha pienamente convinto tifosi e società. 

Vlahovic Sampdoria Fiorentina

Vlahovicil classe ‘00 sta facendo veramente bene, 8 reti fin qui e tanti occhi addosso. Stagione ben oltre le aspettative, ma difficilmente la società gli affiderà il peso dell’attacco data anche la giovane età.  

Boateng, Simeone e Pedro: terminati i prestiti vedremo se resteranno a Firenze. Il primo è di fatto un “falso nove” adattato al ruolo di prima punta; il secondo non ha mai trovato il feeling giusto in maglia viola; il brasiliano invece è un vero e proprio oggetto misterioso. 

Tirando le somme è giusto chiedersi: c’è qualcuno tra gli attaccanti viola che può garantire un bel gruzzolo di gol? L'erede di Toni veste già la maglia col giglio o si accaserà alla Fiorentina la prossima estate? L'identikit del bomber cerca ancora un volto. 

 

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