Non parliamo di un risultato, di una prestazione o di un giocatore ma in questo caso di un'infrastruttura, per il momento sempre rimasta nei sogni di dirigenti e tifosi della Fiorentina: quella del nuovo stadio e dell'annessa Cittadella. L'iter burocratico è stato infinito finora e non è ancora terminato, sebbene le ultime mosse autorizzino ad un po' di ottimismo in più, dopo l'approvazione della variante urbanistica di Castello (che ha aperto così spazio per il nuovo insediamento della Mercafir) e le successive dichiarazioni di sindaco e dirigenti gigliati. Oggi Nardella ha sottolineato anche la voglia di sprint da parte dei Della Valle, attaccati al progetto stadio ormai da oltre 10 anni. E' quello, probabilmente, l'unico vero progetto a cui rimanere attaccati con le unghie e coi denti per auspicare un nuovo cambio di marcia da parte della Fiorentina: Firenze, come da tradizione, è divisa tra i fiduciosi (pochi) e gli scettici (molti), tutti però con una comune speranza viola in testa.


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