Arriva in un ambiente nuovo, si mette in luce, si conquista fiducia e apprezzamento generale...e poi cambia aria per andare in un top club, a fare la panchina. È il leit motive della carriera di Norberto Neto, costruitosi una bella immagine prima a Firenze e poi a Valencia. Dopo la maglia viola però preferì il trasferimento a parametro zero alla Juventus, dove con Buffon titolare ebbe modo di giocare quasi solo la Coppa Italia. Scenario simile a quello che si profila ora all'orizzonte, dato che il brasiliano sta per trasferirsi al Barcellona, dove c'è già Ter Stegen. Dal posto sicuro e la Champions a Valencia alla probabile panchina in blaugrana: per Neto sembra davvero una fissazione.


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