Le parole di Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, arrivano anche in sala stampa: "Nel calcio c’è anche il caso e nel primo tempo rischiavamo di subire gol anche su rimpallo. Sulla rete subita il regolamento è un po’ strano, perché oltre al danno di aver subito un fallo (su Badelj ndr) l’abbiamo anche dovuto far uscire. E in quella situazione abbiamo preso gol da Borja, che veniva seguito proprio da lui. La mia esultanza? Abbiamo fatto una grande partita, non meritavamo di perdere. Se avessimo segnato al 45’ probabilmente non avrei segnato. Vlahovic? Sono felicissimo per lui perché ci ho puntato da subito l’anno scorso, anche quest’anno quando non lo vedevo pronto a livello emozionale. E’ un ragazzo che si farà, ha tanto volontà e tantissime ambizioni, diventerà un grandissimo calciatore. Gli abbiamo chiesto di più di quanto sarebbe lecito fare con un ragazzo della sua età, è un ragazzo che sento mio. E poi una parte delle intenzioni della società era quella di far crescere i giovani e gran parte di loro l’ha fatto. Questa squadra al completo è altamente competitiva, possiamo tornare a vincere 2-3 partite consecutive se manteniamo questo spirito in momenti anche di difficoltà. Ribery? E’ venuto negli spogliatoi a fine partita, l’abbiamo caricato noi perché ora è un po’ giù ma è un ragazzo straordinario. Sono poche le partite che abbiamo sbagliato, veniamo da 4 sconfitte dove c’è andato tutto storto e sarebbe stato difficile accettare un’altra sconfitta oggi. Questo mi conforta e mi gasa perché vuol dire che si può lavorare bene. Se la squadra mi vuole? Il giocatore gioca per se stesso principalmente, se vedo singoli che dimostrano amor proprio come stasera è un bel segnale. Da ex calciatore non andavo molto d'accordo con gli allenatori ma non sono mai sceso in campo per aiutarli ma tanto meno per distruggerli. Cambio di Chiesa? Ha preso un pestone dopo pochi minuti, è rimasto in campo con generosità e un antidolorifico ma poi ho visto che non stava bene e l'ho cambiato".


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